La Meloni non ammette sconti: o paghi entro Luglio o la multa è salatissima | La situazione è fuori controllo

Arriva una multa salatissima
Arriva una multa salatissima: come evitarla (sicilianews24.it / ansafoto)

Se non paghi entro Luglio prenderai una multa salatissima: è allarme in Italia

Luglio è un mese importante, dal punto di vista economico e fiscale. Molti lavoratori dipendenti ricevono infatti i primi rimborsi Irpef derivanti dalla Dichiarazione dei redditi, se l’hanno presentata entro il mese di maggio e altrettanti vedono la loro busta paga arricchita della quattordicesima mensilità, che consente di tirare un bel sospiro di sollievo.

Dall’altro lato, però, sono tantissime anche le scadenze fiscali ai quali i cittadini italiani devono sottostare e che, se non vengono rispettate, causano mute molto salate. Dopo l’ingorgo dei pagamenti di inizio mese, che ammontavano a 32, causati soprattutto dal termine di giugno caduto di domenica, anche questo fine del mese risulterà particolarmente oneroso.

Ecco quindi quali sono tutte le tasse che gli italiani dovranno pagare questo mese, da aggiungere alle spese per le vacanze e per i centri estivi dei bambini che molte famiglie si trovano a dover sostenere.

Tasse, non dimenticarti di pagarle

Iniziamo da martedì 16 luglio che, sebbene sia già passato, è ancora impresso nella memoria di tutti poiché aveva concentrate in sole 24 ore ben 62 scadenze fiscali. I contribuenti Iva, infatti, entro martedì dovevano versare la quinta rata dell’Iva relativa al 2023 con tanto di interessi: questo riguarda chi ha scelto di non versare l’Iva in un’unica soluzione ma di rateizzare l’importo. A questa scadenza, poi, si aggiunge quella sugli enti pubblici e sostituti di imposta, nonché i vari versamenti di enti pensionistici. Altra data importante è quella del 31 luglio, con 48 scadenze di pagamento. Entro quel giorno, i titolari di partita Iva dovranno versare il saldo 2023 e il primo acconto 2024 delle imposte senza maggiorazione. Chi invece opta per il concordato ha tempo fino ad ottobre per decidere se accettare l’accordo con il Fisco, quindi versare a novembre.

Entro il 31 luglio, inoltre, si deve pagare la quinta rata della rottamazione quater: in questo caso la tolleranza è di 5 giorni e si estende fino ad agosto. Sempre a luglio, poi, va pagata la Tari e vanno versati anche i contributi per badanti e colf.

Avviati i controlli della Guardia di Finanza
Tanti soldi da versare a luglio (sicilianews24.it / pexels)

Cosa succede se non si paga

Se ci si dimentica di versare una tassa, il rischio di incappare in qualcosa di pesante e costoso aumenta con il passare del tempo. Inizialmente, infatti, si ha una finestra di tolleranza all’interno della quale il tributo da versare è di poco conto. Con il passare dei giorni, però, gli avvisi aumentano e di conseguenza sale anche la multa da versare che, se si arriva a mesi o anni, può comportare pignoramenti o sanzioni penali.