E’ stata una lunga notte per tutta la Sicilia orientale, in attesa dell’arrivo del ciclone Medicane, La Protezione civile regionale ha istituito un Centro operativo per il coordinamento di tutte le funzioni di supporto a di San Giovanni La Punta, nel Catanese, su disposizione del direttore generale Salvo Cocina.
Sono state attivate le funzioni di protezione civile per il coordinamento delle forze del sistema: coordinamento delle squadre di volontariato, ricognizione e censimento dei danni e l’attivazione dei mezzi di intervento e dei mezzi speciali quali motopale e altri mezzi pesanti per il soccorso in emergenza.
Quella appena trascorsa è stata una notte di pioggia battente con venti sostenuti per effetto del ‘Medicane’ con forti temporali si sono registrati e continuano a cadere soprattutto nel Siracusano e nel Ragusano.
L’unico allagamento segnalato è, al momento, è quello della sede stradale di Priolo Gargallo che ha portato alla chiusura alla circolazione lungo la strada statale 114 nei pressi dell’uscita di Cava Sorciaro.
Sul posto presente personale di Anas, Polizia Stradale e di volontari che stanno sta operando con la pompa idrovora. Tecnici e volontari, in collaborazione con le forze messe in campo anche dai Comuni, forze dell’ordine, vigili del fuoco, militari e associazioni continuano a monitorare costantemente i territori per accelerare interventi se necessari.
Il capoluogo etneo al momento è stato interessato dalla pioggia ma risulta al momento meno colpita del previsto. La situazione è definita ‘in evoluzione’, ma al momento non si segnala alcuna criticità importante e nessun danno è stato segnalato a persone o cose. La perturbazione di tipo ciclonico, il ‘Medicane’, che minaccia di impattare sulla Sicilia è al momento a largo delle coste sud orientali dell’isola. Se mantenesse questa distanza dall’isola potrebbe avere un impatto minore rispetto alla previsione.
Secondo il Dipartimento regionale della Protezione civile “preoccupano però i venti che potrebbero raggiungere velocità elevate fino a 80-100 km/h e che pertanto potrebbero causare danni ad alberi, verande, tettoie e cartellonistica pubblicitaria”. Il Drpc Sicilia “raccomanda alla popolazione di usare la massima prudenza e di attenersi alle norme di comportamento previste in caso di pioggia intensa, evitando quindi spostamenti sia per non intralciare i soccorsi e soprattutto per evitare di mettere a rischio la propria incolumità”
Il capo dipartimento della Protezione civile regionale, Salvo Cocina, a Unomattina di Raiuno, ha sottolineato che al momento “non ci sono criticità di rilievo”.
“E’ una pioggia sostenuta, ma non forte – ha aggiunto Cocina – in sei ore sono caduti circa 120 millimetri di acqua, quindi circa 20 l’ora. Anche a Catania sta piovendo, ma non in maniera intesa. Se si dovesse mantenere così non ci sarebbero criticità ulteriori. Sono piogge di minore entità – ha osservato – ma su un terreno che è già saturo e non può ricevere acqua ed è pericoloso perché invade le strade e nei terreni può innescare smottamenti, frane e cadute di fango”
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