La Lega entra in Giunta in Sicilia e si prende l’assessorato ai Beni culturali
La Lega entra in Giunta in Sicilia. L’assessorato regionale ai Beni Culturali che era stato guidato con competenza e passione dal compianto Sebastiano Tusa passa adesso alla Lega che da ieri è entrata a far parte della Giunta regionale siciliana.
La decisione è scaturita ieri dopo il vertice del centrodetra alla Regione, cinque ore di confronto per un consuntivo, a metà legislatura, delle cose fatte e di quelle da fare.
La sburocratizzazione come presupposto essenziale per rendere la macchina amministrativa regionale efficiente e veloce. Questo il primo obiettivo sul quale punta la coalizione del governo Musumeci che ha visto riuniti a Palermo i segretari regionali del centrodestra.
Tanti i temi trattati, dalla riprogrammazione dei Fondi comunitari per dare sostegno alle imprese alla lotta contro il dissesto idrogeologico, alla disastrosa viabilità provinciale sulla quale da Roma si attende ancora da venti mesi la nomina di un commissario straordinario per sistemare le strade.
La stagione riformatrice, avviata con le leggi sul diritto allo studio, sulla pesca e sui procedimenti amministrativi, sarà completata con la riforma dei Consorzi di bonifica, con la legge urbanistica, dei rifiuti e delle ex Province, che vanno rilanciate con competenze specifiche e trasferimenti adeguati da parte dello Stato. Secondo i vertici del centrodestra la coalizione di governo ha restituito dignità istituzionale ad un ente mortificato e devastato da anni di immobilismo e di veti incrociati.
La Lega entra in Giunta in Sicilia, l’entusiasmo di Musumeci
“È stata – ha dichiarato alla fine il presidente Musumeci – un’intensa giornata di lavoro, conclusasi con la disponibilità della Lega, a entrare in Giunta, su mia richiesta: ne sono felice perché mi é stata vicina fin dalla mia candidatura. Sono certo che, adesso, il centrodestra al completo saprà dare ulteriore impulso alle grandi riforme, in un rapporto sempre più sinergico tra governo e Assemblea regionale, comprese le forze dell’opposizione che vorranno essere propositive. I siciliani hanno voglia di ricominciare e noi dobbiamo sapere interpretare, sempre meglio, il loro grande desiderio di uscire dall’incubo dell’epidemia e guardare al futuro con rinnovata speranza”.
“Musumeci svende la Sicilia”, la reazione dei 5 stelle
“Lega Nord e identità siciliana: un ossimoro, una contraddizione in termini, mi viene il voltastomaco”.
Lo afferma il deputato 5 stelle alla Camera, Antonio Lombardo commentando la decisione di Musumeci di assegnare l’assessorato ai Beni culturali e dell’identità siciliana alla Lega.
“Credo – afferma il deputato siciliano – che ci troviamo dinanzi al momento più basso della storia politica siciliana. Musumeci sta svendendo la nostra terra a coloro che l’hanno sempre disprezzata e vilipesa, insultando tutti i siciliani: E’, a dir poco, vergognoso”.
“I beni culturali e soprattutto l’identità siciliana passano nelle mani della Lega di Salvini? Musumeci non poteva trovare peggiore maniera di oltraggiare la storia, l’orgoglio e le aspettative politiche dei siciliani”. Tuona anche il capogruppo del Movimento 5 Stelle all’Ars, Giorgio Pasqua, nel commentare l’ingresso della Lega nel governo regionale.
“C’è voluto più di un anno – prosegue – per trovare un nuovo titolare per i Beni culturali, dopo la scomparsa di Tusa. A prescindere dal nome che si sceglierà, il partito è certamente il meno adatto cui affidare le chiavi dell’ineguagliabile patrimonio culturale e artistico siciliano. In un momento in cui i siciliani guardano al governo Musumeci con ansia e trepidazione, in attesa di risposte che diano ristoro a tante categorie in ginocchio, l’esecutivo replica nel peggiore dei modi possibili. Questa operazione merita solo un commento: è una vergogna”, conclude Pasqua.