Imperia, 16 Apr. – I finanzieri del Nucleo di Polizia Tributaria di Imperia hanno eseguito quattro misure cautelari, di cui una in carcere, nei confronti di altrettanti soggetti colpevoli di aver “svuotato” una serie di società, di volta in volta opportunamente costituite e di aver “turbato” una gara di appalto indetta dal Comune di Pieve di Teco, nell’entroterra di Imperia.
Secondo gli investigatori il gruppo criminale avrebbe consentito a soggetti vicini al “boss di mafia” Matteo Messina Denaro, di insinuarsi all’interno di appalti pubblici. I provvedimenti restrittivi sono scattati al termine di un’attività di indagine riguardante la gestione di diverse società, tutte operanti nel settore edilizio, nelle quali il sodalizio aveva cointeressenze.
Sono attualmente in corso perquisizioni nell’Imperiese e in provincia di Agrigento.
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