La Disney acquisisce la Fox, la casa di Topolino si afferma ancora

La Disney acquisisce la Fox. Ci sono novità sulla tanto chiacchierata acquisizione della 20th Century Fox da parte della Disney. A quanto pare le trattative sono in stato molto avanzato e, stando a quando rilasciato dalla Cnbc, si stanno avviando verso una rapida conclusione. Siamo alle battute finali di un contratto epocale che renderebbe la Disney, già fiera delle sue lucrative acquisizioni della Marvel nel 2009 e della Lucasfilm nel 2012, un colosso ancora più inavvicinabile sul piano cinematografico.

La Disney acquisisce la Fox

Sarebbe un cambiamento topico, ma chi assicura che vedremo ancora alcuni personaggi come li abbiamo conosciuti fino ad ora? Da non dimenticare quella porzione dell’universo Marvel che i Marvel Studios al momento contrattualmente non possono utilizzare, cioè gli X-Men e Deadpool, dal 2000 concessi in licenza alla Fox in tempi non sospetti. Bisognerebbe valutare se la Disney lascerebbe effettiva libertà creativa a quella che, con Logan, Deadpool e New Mutants, sembrava l’interpretazione più libera del fenomeno cinecomic.

Alla famiglia Murdoch, attuale proprietaria della Fox, rimarrebbero le attività relative alle news televisive, allo sport e alla rete di broadcasting negli Stati Uniti (Fox è uno dei quattro canali principali della tv Usa, ma Disney possiede già Abc e non potrebbe acquisire una seconda rete per politiche federali anti-concentrazione).

Il caso di Guerre Stellari

Questi accordi chiuderebbero anche il problema di Guerre stellari, il primo capitolo della saga, sullo sfruttamento del quale la Lucasfilm e ora la Disney sono sempre state limitate, a causa di un accordo di distribuzione con la Fox siglato quarant’anni fa e ancora valido.

Nemmeno Sky riuscirà a contrastare questo impero essendo stata lanciata l’idea di una fusione totale tra 20th Century Fox e Sky.

Qualcuno a Hollywood, anche dopo aver constatato le difficoltà della Warner di scopiazzare il Marvel Cinematic Universe con il DC Extended Universe al momento in sofferenza commerciale, nel confronto, sta pronunciando una fatidica e condivisibile valutazione: “Agli altri rimarranno le briciole”.