“La difesa del bufalo”, Carlo Barbieri presenta il suo ultimo thriller
Un foreign fighter che torna in Sicilia con una missione da compiere nell’ultimo thriller di Carlo Barbieri, “La difesa del bufalo” (edito da D. Flaccovio), che sarà presentato presso il Punto Flaccovio di Palermo (via Garcia Lorca 5) giovedì 29 giugno alle 18:00.
Tensione e suspense a Palermo
Il nuovo giallo, dalle scene e dai ritmi di un film, è ricco di crescente tensione ma anche di tenerezza e umorismo. In primo piano è la Palermo estiva e colorata che si prepara alla grande festa in onore della Santa patrona, il Festino. Ma questo non sarà un anno come gli altri: secondo i servizi segreti, potrebbe essere in preparazione un attentato suicida di matrice islamista. La cosa deve essere tenuta estremamente riservata, e tra i pochi che ne vengono informati vi è il commissario Francesco Mancuso della Omicidi, a cui la notizia condiziona immediatamente la vita professionale e privata. Lavorando su un caso di routine a Ballarò, Mancuso si troverà a essere il protagonista decisivo in una vicenda che accelererà rapidamente verso una partita a due con un finale al calor bianco che riserverà un’ultima, incredibile sorpresa.
L’autore, siciliano di mare aperto
Carlo Barbieri ha vissuto a Palermo, Catania, Teheran, Il Cairo. Adesso abita fra Roma e Palermo. Secondo una definizione cara a Camilleri è quindi un “siciliano di mare aperto”; ma, precisa l’interessato, “con una lunga gomena che mi ha sempre tenuto legato alla mia terra”. Barbieri è autore di decine di racconti raccolti in due libri e di cinque gialli. Il protagonista di questi ultimi, tre dei quali pubblicati da Dario Flaccovio, è il commissario Mancuso della Omicidi di Palermo, poliziotto umano e imbranato con le donne, maniaco del caffè e dello streetfood. Uno che il lavoro non se lo va a cercare, ma se un caso lo coinvolge diventa un mastino, un vero sbirro.
Barbieri collabora con alcune testate web e cura una rubrica su Malgradotutto, che nella versione cartacea ha ospitato firme come Sciascia, Bufalino e Camilleri, e nella attuale versione Savatteri, Cavallaro, Pira e Billitteri. Sue opere sono state premiate in numerose manifestazioni, fra le quali il Festival Giallo Garda e i Premi Città di Torino, Città di Sassari, Città di Cattolica, Umberto Domina.