Debutta giovedì 2 novembre alle 21.15 L’ètranger, coreografia di Jean Claude Gallotta sul romanzo omonimo di Albert Camus. Lo spettacolo di danza segna il ritorno di Gallotta – per Incontroazione, nel 1996, aveva portato al Teatro Libero Rue de Palerme – per la 50esima Stagione Internazionale di Teatro Libero all’interno del Festival #LaFranciainScena, un progetto promosso dall’Institut Français Italia, dall’Ambasciata di Francia in Italia, sostenuto dalla Fondazione Nuovi Mecenati.
Si tratta di uno spettacolo intimo, abitato dal flusso e dalla forza della scrittura di Camus, il cui clima a volte caloroso, a volte sordo e minaccioso, è un riflesso dell’assurdità del mondo, espresso in scena attraverso la potenza misteriosa della danza contemporanea. La scena di Gallotta e la pagina di Camus si intrecciano divenendo due spiagge illuminate dalla stessa luce, la coreografia e il romanzo avanzano insieme al ritmo dello scontro tra istinto vitale e istinto di morte.
«Danzi?» domanda la cantante Juliette Greco una sera del 1945. Si trova in un club di Saint Germain des Prés a Parigi. Sì, lui danza. Così danzerà, ma su un altro ritmo, con una studentessa svedese in occasione del ballo di gala per la cerimonia del Nobel che riceverà a Stoccolma nel 1957. Alla «scrittura bianca» dello scrittore fa da eco la coreografia, per una danza che non avrà paura: sin dal principio si farà anch’essa bianca perché spogliata da orpelli, da ornamentazioni stilistiche. Danza contemporanea e letteratura ameranno, così, parlarsi perché entrambe hanno trovato misteriose vie per esprimere l’indicibile, per affrontare le ferite, una ricerca che vuole scavare L’ètranger nell’intimo: un percorso personale dentro la scrittura di Camus.
Il ballerino e coreografo Jean-Claude Gallotta lascia la guida del Centro coreografico nazionale di Grenoble, con il quale ha contribuito dal 1984 allo sviluppo del linguaggio coreografico e l’affermazione della danza in tutto il mondo, per riprendere il percorso di ricerca che aveva già iniziato con il suo Groupe Émile Dubois. Il gruppo è stato fondato nel 1979 dopo un viaggio a New York che lo ha introdotto al lavoro di Merce Cunningham, Lucinda Childs, Steve Paxton, Trisha Brown, Stuart Sherman e Yvonne Rainer. La sua vita e la sua carriera sono costellate di collaborazioni gloriose con le maggiori istituzioni di danza europee e non e le sue creazioni, che segnano un punto di svolta nella danza contemporanea, fanno si che Gallotta venga annoverato tra i più importanti rappresentanti della Nouvelle dance française e che il suo stile, ormai diffuso, sia riconosciuto come “Gallottiano”.
Lo spettacolo si replicherà venerdì 3 e sabato 4 novembre alle 21.15. Info e prenotazioni ai numeri 091.6174040 e al numero 392.9199609. Biglietto intero 18 euro.
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