La conoscono tutti come “piazza della Vergogna” ma in realtà la sua storia è straordinaria | La piazza più sbalorditiva di Palermo
Piazza Pretoria, popolarmente denominata “Piazza della Vergogna”, si situa a breve distanza dai Quattro Canti e rappresenta uno dei simboli principali di Palermo.
Pizza della vergogna è caratterizzata da una ricca storia e regala alla città di Palermo un maestoso esempio di arte decorativa urbana.
Al centro della Piazza della Vergogna si erge una sontuosa fontana, e oggi esploreremo in dettaglio tutto ciò che occorre conoscere su questo luogo intriso di storia, situato in una delle più affascinanti cornici urbane della Sicilia.
La sua storia è molto affascinante e tutto questo rende la piazza, alla visione dei turisti ma anche dei palermitani stessi, come uno dei luoghi più attrattivi della città.
Situata di fronte a Palazzo delle Aquile, sede del Comune di Palermo, scopriremo oggi in questo articolo, la storia di questa piazza e perché si chiama così.
Gli edifici che si affacciano a piazza Vergogna
Il primo edificio che cattura l’attenzione è Palazzo Bordonaro, costruito nel XVI secolo, che separa la piazza dai Quattro Canti di cui è parte integrante. L’aspetto attuale della facciata fino al piano nobile è opera dell’architetto Giovanni Del Frago. Accanto al Bordonaro sorge un secondo palazzo, conosciuto come Palazzo Bonocore, risalente anch’esso al XVI secolo. Al suo interno si trova il museo multimediale Le Oasi delle Identità, dedicato al patrimonio culturale immateriale siciliano e ad eventi e mostre. Adiacente al già menzionato Palazzo Bonocore, si erge la Chiesa di Santa Caterina d’Alessandria d’Egitto, con annesso monastero. Fondato nel 1300, questo luogo di culto ospitava in passato donne della vita, ma alla fine del XVI secolo divenne uno dei principali monasteri di clausura della città.
Sempre in Piazza Pretoria si erge maestoso il Palazzo Pretorio, la struttura più imponente della piazza. Sede principale del municipio di Palermo, questo edificio risale al Quattrocento e sul suo portale d’ingresso mostra l’aquila, simbolo della città di Palermo. Infine, ma non per importanza, la chiesa di San Giuseppe dei Padri Teatini. Costruita nel 1602 su progetto dell’architetto teatino napoletano Pietro Caracciolo, questa imponente struttura religiosa fa parte dei Quattro Canti e si affaccia su Piazza Pretoria, dominando con la sua maestosa cupola.
La storia di Piazza della Vergogna e perché si chiama così
Senza dubbio, la prima domanda che sorge nella mente del visitatore che ha il privilegio di visitare questa piazza siciliana è: “Perché si chiama così?”. La piazza assunse la sua attuale configurazione nel XVI secolo, quando il Senato palermitano, con sede nello stesso edificio, acquisì una sontuosa fontana scolpita in marmo di Carrara dall’architetto Francesco Camilliani, con l’intento di abbellire lo spazio, precedentemente vuoto.
Il soprannome “Piazza della Vergogna” si diffuse poco dopo l’installazione della fontana e si pensava fosse dovuto alla nudità delle statue che l’ornano. Tuttavia, il nome, pur essendo legato alla fontana, non ha a che fare con la nudità delle sculture, ma piuttosto con la somma esorbitante che il Senato palermitano dovette sborsare, pari a ventimila scudi (ottomila onze), per acquistarla. Considerando il contesto storico di povertà, epidemie e carestia di quegli anni, sembra che i cittadini di Palermo gridassero “Vergogna, Vergogna” quando vedevano uscire i membri del Senato dal palazzo.