di redazione
Calcio Catania: Non abbiamo perso una delle nostre migliori qualità, negli anni, e promettiamo nuovamente di non perderla: è nello stile del Catania considerare l’errore degli ufficiali di gara alla stregua di quello commesso dai calciatori, cioè un imprevisto legato al gioco. Perciò, così come si è pronti a riconoscere onestamente le proprie prestazioni insufficienti, allo stesso modo dev’essere consentito di esprimere un concetto con la giusta serenità ma con altrettanta fermezza: il nostro campionato, ancora splendido nonostante il momento poco fortunato, risente pesantemente degli errori arbitrali, alla voce classifica. A 19 punti, siamo troppo lontani dai nostri meriti. Uno dei luoghi comuni del calcio rassicura: alla fine la classifica offrirà un responso veritiero. Per adesso, la realtà è distante da questa tesi così come lo è il campionato dalla conclusione. Contro Inter, Juventus e Milan, un Catania sempre apprezzabile ed apprezzato ha pagato dazio, in particolare, più di ogni altra squadra: è un primato che avremmo volentieri evitato, legato ad episodi negativi e sfavorevoli, talvolta tali non solo per il Catania ma anche per la nostra pur sempre bella Serie A. Tra questi, in ordine cronologico: la mancata concessione di un rigore solare con il punteggio in bilico ad una manciata di minuti dal termine (fallo di Guarin su Gomez, Inter-Catania); l’annullamento di una rete regolare e l’assegnazione di una in fuorigioco (di Bergessio la prima e di Vidal la seconda in Catania-Juventus) ed infine, storia recente, il mancato riconoscimento di un netto off-side di El Shaarawy in occasione del pareggio del Milan, in una situazione tutt’altro che difficile sul piano della lettura tecnica, nel contesto di una partita già condizionata dall’espulsione di Barrientos (primo cartellino giallo discutibile). Che tutto questo, triste ed amaro per tutti quelli che amano i meriti, serva almeno a riconoscere la qualità ed il coraggio dei nostri rossazzurri, in modo da trasmettere fiducia, per tornare a vincere. Il Catania va avanti, a testa alta: incombe l’appuntamento con il Cittadella, martedì alle 18.30 al “Massimino” in programma la gara unica del quarto turno eliminatorio della Tim Cup. Stamani, allenamento defaticante per i giocatori in campo ieri, lavoro atletico e partitella per gli altri. Domenica alle 11, seduta a porte chiuse.
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