“Se davvero si vuole evitare il fallimento di Sviluppo Italia Sicilia e il conseguente licenziamento di 77 persone, il socio Regione deve individuare immediatamente nuove commesse da affidare alla società, in sostituzione di quelle promesse ma dirottate altrove”. A chiederlo , intervenendo sulla vertenza di Sviluppo Italia Sicilia e sui 77 posti a rischio, sono Anna Cutrera segretario Fiba Cisl Sicilia e Pietro Cucuzza segretario Fiba Cisl Palermo Trapani.
“I lavoratori nelle scorse settimane – affermano – con un accordo per la riduzione dei costi del lavoro pari a 150 mila euro, hanno accettato la decurtazione degli stipendi, con l’impegno della società di ottenere lo svincolo di 1 milione e 200 mila euro stanziati con una legge approvata all’Ars. Ad oggi si attendono ancora queste somme dalla Regione. A ciò si aggiunge la mancata assegnazione della commessa per il Piano Giovani e quella per l’Expo, che di fatto comportano mancati introiti per circa 3 milioni di euro.
Per non parlare del ritardo nell’approvazione della convenzione tra la Regione e la società, non ancora varata dalla giunta”. Cutrera e Cucuzza concludono “nel corso della riunione in Commissione Bilancio all’Ars prevista per domani, bisogna affrontare subito, oltre allo sblocco delle somme e la ricerca di nuove commesse, anche il nodo di un piano di sviluppo compatibile con le ipotesi di crescita dell’economia siciliana, considerato l’apporto di competenze cheSviluppo Italia Sicilia ha fornito allo start up di imprese in questi anni”.
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