La chiamano la «pasta del Mostro di Firenze»: fa più vittime di un serial killer | Non la comprare mai al supermercato

Fai attenzione: la pasta killer si trova in tutti i più grandi supermercati italiani. Ecco perché non devi comprarla

È stato diramato un nuovo allarme sanitario e, questa volta, sotto il mirino delle autorità ci è finita proprio lei: la pasta.

D’improvviso, migliaia di lotti sono stati infatti ritirati con effetto immediato dal mercato

Parliamo ovviamente di un formato di pasta specifico, commercializzato nei più grandi supermercati italiani.

Se vuoi sapere di che prodotto stiamo parlando, non ti resta che continuare a leggere.

Le autorità richiamano questo tipo di pasta: non comprarla assolutamente

Un recente e inaspettato allarme sanitario ha portato al ritiro immediato di un lotto di pasta secca da parte del Ministero della Salute. Una situazione tanto grave quanto delicata, dal momento che il prodotto interessato – commercializzato in tutta Italia – è stato ritirato per la possibile presenza di una sostanza ritenuta nociva per chi la ingerisce. Si tratta di sostanze tossiche che rappresentano un rischio per la salute umana, soprattutto se assunte in grandi quantità o per periodi prolungati.

Per tutti questi motivi, il prodotto in questione è già passato alla storia come “la pasta del Mostro di Firenze”.  Pertanto, continua a leggere per scoprire di quale tipologia di pasta (e di quale azienda produttrice stiamo parlando). Fai attenzione: potresti aver acquistato anche tu la pasta contaminata.

Non comprare assolutamente questa pasta: ecco perché
Non comprare la pasta killer (Foto: Canva) – Sicilianews24.it

Controlla subito la confezione: consumarla potrebbe essere pericoloso

Carrefour ha richiamato precauzionalmente diversi lotti di pasta di semola e pasta integrale del proprio marchio Carrefour Classic per un errore in etichetta: manca l’indicazione “può contenere tracce di senape”, un allergene che può causare reazioni in soggetti sensibili. Il richiamo, segnalato anche dal Ministero della Salute, riguarda tutti i lotti con termine minimo di conservazione fino al 5 marzo 2027. Tra i 25 formati interessati ci sono anche Bucatini 12, Ditalini rigati 49, Farfalle 66, Fusilli 28, Gramigna 41, Mezze penne rigate 145, Penne rigate 20, Spaghetti 5, Stelline 46 e Tortiglioni 37, venduti in confezioni da 500 grammi o 1 kg.

I consumatori che dovessero aver acquistato queste confezioni sono invitati a non consumare il prodotto e a restituirlo al punto vendita. L’avviso è stato diffuso per tutelare la salute pubblica, pur in assenza di segnalazioni di reazioni avverse. Chiaramente, a scopo precauzionale, la nota catena di supermercati raccomanda alle persone allergiche alla senape di non consumare assolutamente i formati di pasta “incriminati”. In ogni caso, niente panico: il consumo della pasta interessata è sicuro per le persone che non sono allergiche alla senape.