La Campania cambia colore, domenica scatta la zona rossa
NAPOLI (ITALPRESS) – Si attende la firma di Roberto Speranza che in serata renderà il tutto ufficiale, ma ormai è praticamente certo: la Campania salta la zona arancione e passa direttamente da gialla a rossa. In attesa di sottoscrivere l’ordinanza che andrà in vigore a partire da domenica, il ministro della Salute ha di fatto annunciato il provvedimento in una conversazione telefonica con il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, che l’aveva chiamato per metterlo al corrente delle disposizioni comunali in via di pubblicazione. Disposizioni che chiaramente non avranno alcuna efficacia perché scavalcate e sostituite dall’atto governativo conseguente alle valutazioni dell’Istituto superiore della sanità e del ministero della Salute.
Secondo i 21 indicatori considerati dalla Cabina di regia non si può più aspettare: la Campania (oggi 4079 positivi su 25510 tamponi) torna dunque in una situazione di simil lockdown con spostamenti vietati in altre regioni e anche all’interno del proprio comune salvo che per esigenze di lavoro, salute o studio documentate fedelmente dalle autocertificazioni. Tutti i negozi saranno chiusi, tranne alimentari, farmacie, tabaccherie, edicole e parrucchieri, mentre per bar e ristoranti sarà consentito solamente l’asporto e la consegna a domicilio.
“Se arriveranno misure di rigore il mio commento è meglio tardi che mai”, aveva detto nel primo pomeriggio il presidente della Regione Vincenzo De Luca nel corso del suo tradizionale appuntamento social con i cittadini per fare il punto sull’emergenza Covid.
Se l’aspettava il governatore della Campania che però non aveva risparmiato le critiche nei confronti dell’esecutivo: “Noi eravamo per chiudere tutto a ottobre per un mese, il governo ha fatto una scelta diversa e totalmente sbagliata – ha affermato De Luca -. La nostra posizione era chiara: volevamo effettuare un’operazione di freno del contagio per arrivare a Natale in condizioni sostenibili. Il governo ha preferito iniziative progressive e provvedimenti sminuzzati con la risposta proporzionale ma il contagio aumenta in maniera esponenziale e non lineare. Questa scelta – conclude – ci ha fatto perdere due mesi preziosi e c’è stato un drammatico aumento di contagi e decessi”.