Giovane ma già autorevole e disinvolto davanti a taccuini, telecamere e microfoni: Kingsley Boateng ha offerto risposte chiare e dettagliate alle domande dei giornalisti, in occasione della presentazione. L’attaccante della Nazionale Under 21 ha sintetizzato così i suoi obiettivi stagionali: “Spero di crescere calcisticamente e mi auguro che la squadra possa ripetere l’annata scorsa, le qualità ci sono e siamo fiduciosi. Il mio ruolo? Sono un esterno d’attacco ma nel calcio moderno è importante adattarsi. Bergessio rappresenta per me un grande esempio: ha una cattiveria agonistica straordinaria, spero di riuscire a rubare qualcosa” Il profilo Kingsley Boateng è nato a Mpatuam, in Ghana, il 7 aprile 1994. Alto 176 centimetri, è un attaccante molto rapido ed incisivo, dotato di un buon dribbling e di notevole tempismo nell’inserimento, anche senza palla. Il suo dinamismo e l’intelligenza dei suoi movimenti rappresentano risorse importanti, per la squadra, anche in fase d’impostazione, prospettando costantemente la possibilità di una giocata immediata in verticale. Può agire da esterno o da prima punta. Cittadinanza e formazione calcistica italiana La famiglia Boateng si trasferisce nel nostro Paese già nel 2000 ed il padre acquisisce la cittadinanza italiana, estesa ai figli: la formazione calcistica di Kingsley avviene completamente in Italia, il futuro attaccante muove i primi passi nell’ASD Liventina Gorghense. Il segnale di un maggior talento rispetto ai coetanei, come spesso accade nel mondo del calcio giovanile, è chiaro: Boateng viene chiamato spesso a giocare con ragazzi più grandi di lui. Allievi Nazionali, Campione d’Italia 2010/11 Nel 2007, Kingsley approda al Milan ed inizia un percorso di crescita tanto evidente quanto entusiasmante: l’apice della carriera nelle giovanili del “Diavolo” nel giugno 2011, quando Boateng firma il gol decisivo nella finale scudetto contro l’Empoli e gli Allievi Nazionali rossoneri si laureano così Campioni d’Italia. Esperienze in prima squadra con il MilanKingsley vive agli ordini di Allegri, in prima squadra, il pre-campionato 2011/12, segnalandosi per un bel gol di testa all’esordio, contro gli svedesi del Malmö, e per le prestazioni positive offerte anche contro Inter e Juventus, in amichevole. Il 1° agosto 2013 giunge l’ennesima riprova della sua maturazione, ormai completa per un impiego continuo ad alti livelli tra i professionisti: Boateng realizza il gol che serve al Milan per battere il San Paolo nella prestigiosa Audi Cup. L’avventura in azzurro: Boateng in Under 21Il neo-rossazzurro ha già indossato le maglie di tre Nazionali Italiane: sulla scia delle proficue esperienze in Under 19 ed Under 20, la prima convocazione nella nuova Selezione Under 21 guidata da Gigi Di Biagio è giunta pochi giorni dopo l’arrivo a Catania.
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