Katàbba mille anni di storia, a Monforte San Giorgio si rivive il medioevo

Katàbba mille anni di storia, a Monforte San Giorgio si rivive il medioevo. Per Katàbba si intende la liberazione dell’attuale borgo peloritano di Monforte San Giorno per mano del Gran Conte Ruggero, ma è anche il nome dell’associazione del comune messinese che ogni anno decide di mettere in scena i racconti tramandati da padre in figlio per secoli. Il termine deriva probabilmente da uno o da entrambi questi termini: dal greco Katabasis, discesa o dall’arabo Qataba, adunata.

Katàbba mille anni di storia: l’associazione rievoca il Medioevo

L’associazione vuole far rivivere il Medioevo siciliano, ogni anno un corteo storico in abiti d’epoca sfila per le strade del paese. L’evento principale che la parata vuole celebrare è quello della liberazione di Munt Da Furt dai saraceni, grazie appunto al Gran Conte Ruggero. Fu proprio il sovrano a rinominare il borgo in Monsfortius che rappresentava una delle roccaforti più importanti al tempo.

Artisti di strada, musicisti, giocolieri, dame e cavalieri, sbandieratori, tamburini e danzatrici del ventre si riverseranno per le strade per far festa e far respirare ai visitatori la vera aria medievale.

Un appuntamento consueto quello della “tammuriniata” e della “campanata” di Sant’Agata, il suono prolungato delle campane della chiesa e il rullo dei tamburi, che rievoca lo zoccolio dei cavalli dell’esercito, accompagneranno dame e cavalieri nell’incontro col messaggero che ogni anno annuncia l’arrivo di Ruggero e del suo esercito.

Il campanile di Sant’Agata intonerà la sonata di campane e tamburi per ben venti giorni.

Katàbba mille anni di storia

Katàbba mille anni di storia: la programmazione

Il corteo sfilerà fino alla piazza IV novembre, dove avverrà la cerimonia della consegna delle chiavi, delle armi e dei doni a Ruggero e si potrà assistere all’accensione del fuoco della Cristanità.

All’interno della manifestazione si potranno fare acquisti, ma mettete da parte l’euro a favore della moneta medievale. Sarà disponibile per tutta la durata della manifestazione un banco del “cambio-conio”, che vi permetterà di convertire il vostro denaro.

Anche i menù avranno un sapore antico, vere e proprie ricette medievali saranno servite ai consumatori.

Visite guidate, convegni, eventi e spettacoli allieteranno i partecipanti.

Per tutte le informazioni e per le eventuali prenotazioni è possibile consultare la pagina facebook e il sito dell’evento.