LATINA (ITALPRESS) – Il ministro della Salute Roberto Speranza ha fatto visita stamattina allo stabilimento Janssen di Latina.
Speranza, accompagnato da Massimo Scaccabarozzi, presidente e amministratore delegato di Janssen Italia, ha auspicato un nuovo patto per il Paese: “Per ripartire davvero, la grande forza dell’Italia è un Servizio Sanitario Nazionale all’altezza della sfida, in cui tutti gli attori sono coinvolti e protagonisti. Economia e salute non sono in contrapposizione, al contrario devono procedere sempre in grande sinergia per il benessere delle persone e dell’intero Paese”.
Johnson & Johnson investirà nello stabilimento della propria divisione farmaceutica Janssen a Latina per rendere il sito produttivo italiano un fiore all’occhiello nel campo dell’innovazione farmacologica. Nato negli anni ’80, il sito produttivo si estende su una superficie di 136mila metri quadrati e la sua produzione, che ad oggi ammonta a 4,5 miliardi di trattamenti orali innovativi ogni anno, destinati in particolare al trattamento delle patologie onco-ematologiche e alla cura delle malattie infettive, raggiungerà potenzialmente quota 5 miliardi nel corso del 2021. Più del 95% di questa produzione è destinata all’estero, per raggiungere i pazienti di oltre 100 Paesi nel mondo.
Nonostante la pandemia, Janssen ha preservato inalterata la produzione all’interno dello stabilimento, per garantire la continuità di cura a tutti i pazienti. “Proprio nel corso della fase più acuta dell’emergenza inoltre – spiega Janssen -, l’azienda ha anche portato avanti il proprio impegno nell’innovazione, raddoppiando la linea produttiva automatizzata in continuum. L’introduzione di questa seconda linea ha permesso al sito di avvalersi di tutte e tre le tecnologie esistenti per la produzione di trattamenti solidi (granulazione a umido, granulazione a secco e compressione diretta), rafforzando ulteriormente la capacità del plant di Latina di produrre qualsiasi nuovo trattamento orale di Janssen e di lanciarlo a livello globale”.
Negli ultimi 4 anni, l’organico di Latina è più che raddoppiato, passando da 320 a 770 persone, “con una grande crescita delle competenze professionali e un diffuso orientamento all’autoimprenditorialità – sottolinea l’azienda -. Questi due elementi hanno rappresentato il terreno fertile per il lancio di un’iniziativa che consente a tutti i dipendenti di Janssen di presentare nuove idee di valore, che possono essere finanziate e implementate, previa valutazione del comitato esecutivo. In 3 anni, il progetto ha visto la candidatura di oltre 370 nuove proposte e diverse sono state implementate, come il controllo da remoto del processo produttivo tramite smartwatch.
L’investimento a Latina è una testimonianza della vocazione all’innovazione che da sempre caratterizza Janssen, sia dal punto di vista della produzione che della ricerca medica, come conferma l’impegno dell’azienda nello sviluppo del suo vaccino candidato contro il COVID-19”.
“Janssen è da sempre impegnata nella ricerca e nello sviluppo di nuove soluzioni per la salute: l’innovazione è la sfida quotidiana delle oltre 1.500 persone che compongono la nostra organizzazione – ha detto Massimo Scaccabarozzi, presidente e amministratore delegato di Janssen Italia -. Negli ultimi anni, lo stabilimento di Latina è stato protagonista di un’importante evoluzione tecnologica con impatti economici e sociali positivi per tutto il nostro Paese. A seguito del raddoppio del sistema di produzione ‘in continuum’, il sito di Janssen attrarrà lo sviluppo di ulteriori terapie innovative nel nostro Paese”.
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