ItaStra, migranti e alfabetizzazione: dal 3 al 6 ottobre a Palermo
ItaStra, la Scuola di lingua italiana per stranieri dell’Università di Palermo, sarà a ottobre cornice di un importantissimo evento che riunisce ogni anno i più importanti studiosi, insegnanti, volontari, centri di ricerca e comunità di pratica da tutto il globo. Una rete enorme in visita all’università di Palermo con più di 300 rappresentanti.
ItaStra è il primo centro accademico in cui approda il più importante forum internazionale su migrazione, alfabetizzazione e accoglienza. La Scuola presenterà ai massimi esperti di didattica per migranti a bassa scolarizzazione il proprio modello per una inclusione d’eccellenza.
I numeri di ItaStra
Di seguito alcuni numeri significativi: 10 anni di corsi di lingua e alfabetizzazione, oltre 2500 msna e richiedenti asilo tra i banchi dell’università, 6 pubblicazioni che raccontano un progetto di azione e di ricerca, 3 manuali di didattica per studenti da alfabetizzare, una piattaforma e-learning per la comunicazione e per lo studio rivolta giovani migranti e rifugiati, 5 laboratori di arte, narrazione e teatro, 3 progetti europei per l’inclusione (2 FEI e 1 FAMI) e, infine, un’ampia documentazione video-fotografica che racconta per immagini 10 anni di incontri e di storie.
Quest’anno il dibattito che lega migrazione, lingua, alfabetizzazione, accoglienza riparte da Palermo, da una città che oggi è simbolo di inclusione più che mai: perché al centro del Mediterraneo e di migliaia di nuovi arrivi, porta del Mediterraneo verso l’Europa, perché quest’anno Palermo è capitale di cultura e di inclusione. Piuttosto che cedere al dibattito su come e se bloccare un fenomeno epocale che urge e trabocca al di sopra di qualsiasi confine, ItaStra ha ritenuto necessario realizzare una scelta di campo netta: avviare un progetto che mette insieme ricerca, didattica, pratica e conoscenza all’interno di un modello di accoglienza che ha avuto sempre l’eccellenza come unico obiettivo.