Italian Council 2018. Sono dieci i progetti vincitori della III edizione di Italian Council.
Delle 60 candidature arrivate da tutto il mondo – dagli Stati Uniti al Brasile, dall’Etiopia al Giappone – sono state selezionate le proposte degli artisti Nico Angiuli, Salvatore Arancio, Stefano Arienti, Rosa Barba, Elisabetta Benassi, Botto & Bruno, Eva e Franco Mattes, Mimmo Paladino, Diego Perrone e Diego Tonus.
Tra le istituzioni coinvolte prestigiose realtà italiane e internazionali tra cui: La Venaria Reale, il Museo MAXXI, la Whitechapel Gallery di Londra, la Van Eyck Academie di Maastricht, la Fondazione Merz e il Point Centre for Contemporary Art di Cipro.
“La III edizione di Italian Council si conclude con un importante riscontro: sono aumentate le proposte presentate da tutto il mondo e si conferma ancora una volta l’alto valore qualitativo dei progetti. Il nostro Paese è una riserva di talenti che devono essere incentivati e sostenuti. Crediamo nel potenziale degli artisti italiani e per questo abbiamo deciso di rafforzare il nostro impegno lanciando da subito la IV edizione del bando con uno stanziamento di oltre 1 milione di euro” ha dichiarato Federica Galloni,
I progetti vincitori della III edizione, saranno finanziati per un ammontare complessivo di 950mila euro e vedranno coinvolti artisti provenienti da tutta Italia per la creazione di opere. Ideate in relazione ai luoghi ospitanti o ispirate da riflessioni sui cambiamenti sociali e culturali del tempo, queste spazieranno dalla pittura alla scultura fino alla video-arte e alla fotografia.
Italian Council, programma a sostegno dell’arte contemporanea italiana è stato promosso dal MiBACT, guidata da Federica Galloni.
Spaziano i progetti vincitori nelle multidiscipline della new art: da “My Little Big Data” dei Mattes a “Empire” di Benassi.Arrivano da New York Eva e Franco Mattes a proporre un lavoro di Net Art che rielabora dati personali dei due artisti.
Questi dati sono stati prelevati principalmente dalle email inviate e ricevute negli ultimi dieci anni. Il risultato è un autoritratto composto da chilometri di cavi colorati e psicografici, un video essay e una serie di strumenti messi a disposizione dei fruitori per creare il proprio ritratto di dati.
Dai big data alla galvanizzazione.
Empire è il progetto di Elisabetta Benassi che prevede la realizzazione di 6.000 mattoni in pasta argillosa con tecnica artigianale antica, che rievocano i metodi produttivi dell’Impero Romano. Un mattone sarà realizzato in metallo e dorato attraverso il processo di galvanizzazione. Empire sarà ospitato dalla Crypta Balbi, nella quale è stata rinvenuta un’antica fornace per la produzione di mattoni.
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