TOKYO (GIAPPONE) (ITALPRESS) – L’Italia paralimpica continua a raccogliere medaglie a cascata alla Paralimpiade di Tokyo e sale a quota 43 (11 ori, 18 argenti, 14 bronzi), superando il risultato ottenuto a Rio 2016 (39) e le 40 conquistate qualche settimana fa dai colleghi olimpici e migliorando anche il computo degli ori: 11 titoli paralimpici contro i 10 olimpici. Sono stati nove i podi collezionati (1-7-1) tra nuoto (4), ciclismo (4) e atletica (1). Giulia Terzi (foto Bizzi/CIP) ha fatto risuonare l’Inno di Mameli per la decima volta all’Aquatics Centre, conquistando l’oro nei 100 stile libero S7. La lombarda delle Fiamme Azzurre ha fermato il tempo sul 1:09.21, nuovo record paralimpico, davanti alla statunitense Coan (1:10.22) e all’ucraina Mereshko (1:11.07). Si tratta della quarta medaglia a Tokyo (2 ori e 2 argenti).
Sorprendente l’argento di Roberto Amodeo nei 400 metri stile libero S8 (4:25.93). Subito dopo è arrivata la medaglia di bronzo di Xenia Francesca Palazzo nei 400 stile libero S8, terza perla in questa Paralimpiade, dove ne ha collezionata una per metallo. La quarta medaglia per il nuoto l’ha conquistata Stefano Raimondi nei 100 farfalla S10 (55.04). Allo Stadio Olimpico, Assunta Legnante è argento nel lancio del disco femminile F11 ai Giochi Paralimpici di Tokyo 2020. Nella finale all’Olympic Stadium, Legnante ha lanciato a 40,25 metri, stabilendo il nuovo record europeo. Si tratta della terza medaglia alle Paralimpiadi per la campana, la prima in questa disciplina, a cui si aggiungono i due ori nel peso di Londra e Rio che proverà a bissare nei prossimi giorni.
Altre quattro medaglie sono arrivate dal circuito Fuji Speedway, dove era in programma la prima giornata delle gare del ciclismo, con le prove a cronometro. Medaglie d’argento con Fabrizio Cornegliani, Luca Mazzone, Francesca Porcellato e Giorgio Farroni. Nella H1, Cornegliani ha corso in 45:44.46, terminando la sua prova alle spalle del sudafricano Du Preez (43:49.41) e davanti al belga Hordies (47:01.23). Nella H2, Mazzone ha ottenuto l’argento grazie al tempo di 31:23.79. Oro allo spagnolo Garrote Munoz (31:23.53), bronzo al rancese Jouanny (32:41.62). La terza medaglia d’argento porta la firma di una delle bandiere del paralimpismo italiano e mondiale, Francesca Porcellato, che ha esordito nella sua 11^ Paralimpiade tra edizioni estive e invernali. La veneta ha portato a casa il 2° posto nella H1-3 correndo in 33:30.52. L’ultima medaglia per il ciclismo è arrivata dalla prova di Giorgio Farroni nella T1-2. Il marchigiano, bronzo a Pechino 2008 e argento a Londra 2012, ha corso la crono in 32:10.83.
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