Istruzioni per l’uso: fare centro al primo appuntamento
Ancora una volta gli scienziati di Men’s Health, la rivista per uomini che non devono chiedere mai grazie a Dio, ci deliziano con i loro vademecum sugli approcci con l’altro sesso. Questa è la volta del primo appuntamento dal titolo: “come fare centro al primo appuntamento” , un elenco di regole su come fare colpo sulla donna che volete corteggiare. Con queste semplici nozioni, starete certi che il centro lo farete: nel WC ed è più probabile che il “colpo” glielo farete prendere.
Cominciamo con le regole:
Regola numero 1: comportarsi come una donna. Comportarvi come le donne vi renderà eccezionali, delle perfette fotocopie noir, che attireranno le attenzioni su di voi; già che ci siete mettetevi pure lo smalto e rifatevi le sopracciglia, l’effetto è assicurato.
Regola numero 2: parlare in continuazione. Iniziate serenemente la vostra conversazione dalla vostra data di nascita, raccontando di voi e di quanto siete orgogliosi di fare l’elicottero davanti allo specchio. Giusto, parlate in continuazione, è il miglior modo per ottenere un altro appuntamento, ma con l’analista. Ovvero , continua lo scienziato, Regola numero 3: “interrompere il flusso di chiacchiere della tua partner durante il primo appuntamento può garantirti la possibilità di un secondo incontro”
Chiaro, non ascoltatela, parlatele pure addosso di quanto è bello scaccolarsi in auto, ma non fatele dire una sola parola. Il prossimo incontro sarà dietro l’angolo, sì! L’angolo del tavolo dove picchierete la testa dopo un calcio negli stinchi. Il risultato è assicurato se vi piace sentirvi posteggiati come una macchina rubata.
Infatti secondo “i ricercatori dell’Università di Stanford- che non avevano di meglio da ricercare– hanno analizzato i dialoghi avvenuti tra potenziali partner durante oltre 1000 incontri di speed-date. Quindi hanno monitorato quanti di questi hanno avuto un seguito. È emerso che le donne erano più predisposte a dare una seconda chance ai ragazzi che le avevano interrotte mentre parlavano. Purché facessero commenti incoraggianti, completassero le loro frasi o esprimessero apprezzamenti sull’andamento dell’incontro”. Esattamente come quando: “Amore sei proprio simpatica!””Mi stai dicendo che sono grassa?”. Pre-ci-so.
Perchè “In generale, nello scambio verbale gli uomini tendono a rispettare dei turni”: i turni della Champions e i turni ai bagni pubblici, sicuramente.
Tuttavia, è tutta colpa di quelle terribili abitudini femminili di ” tendere a parlare una sull’altra, non per prevaricare, ma per dare supporto, per confermare quello che l’altra persona sta dicendo, per comunicare che sono emozionate, tristi o felici come il proprio interlocutore. Frasi tipiche in questo senso sono: “Ti capisco”, “Non me ne parlare”, “Succede anche a me!”. Giusto, ma anche : ammazzati, crepa, sparisci, vai giocare a palla avvelenata sulla striscia di Gaza…
Attenzione, però, mette in guardia, Daniel McFarland- Mc Farland capite?-l’autore dello studio: interrompere una donna per cambiare argomento o per parlare di se stessi sarà interpretato come una mossa “non collaborativa” e silurerà ogni possibilità di rivederla.
Rivederla, perchè no? Dopo tutto Il cimitero è così un gran bel posto! Ci si diverte da morire.