Dall’ecomostro ad un parco con sentieri naturalistici. Nel giro di appena 5 anni, l’area di circa 5.000 metri quadri che insiste sul lungomare dei Saraceni di Isola delle Femmine, peraltro confiscata alla mafia, è stata bonificata e trasformata in un polmone verde fruibile a tutti. Si tratta di un progetto voluto dall’assessorato comunale all’ambiente, ancora in fase di ultimazione, grazie ad un finanziamento di 100 mila euro che lo Stato ha concesso al Comune di Isola delle Femmine. Di grande interesse ambientale il ripristino delle dune di retro spiaggia, scomparse con la costruzione del mega palazzo abusivo che il Comune di Isola delle Femmine, dopo diversi anni di trafile burocratiche, riuscì a demolire a costo zero, grazie ad una convenzione stipulata con l’esercito italiano. Nessuna spesa neppure per la bonifica del sito; l’ampio solco lasciato dell’ecomostro che deturpava il litorale isolano è stato riempito con la terra ricavata dagli scavi effettuati per la realizzazione della metropolitana Palermo-Punta Raisi. Nel giro di qualche mese il parco urbano sarà completato e recintato in modo da consentire l’allargamento dell’asse viario per la creazione di parcheggi.
(Teleoccidente)
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