Ismett2, Musumeci a Pittsburgh per stringere i tempi su realizzazione

Ismett2.  Sarà il primo grande cluster in grado di coniugare ricerca e immediata applicazione in ambito clinico, l’unico Polo d’eccellenza del Sud Europa che sorgerà a Carini grazie all’azione del governo regionale. La struttura avrà una capacità di 250 posti letto e si integrerà – ricalcando esattamente il modello americano – con il Centro Rimed i cui lavori per la costruzione saranno avviati già nel prossimo gennaio, seguendo una preciso crono-programma.

In quest’ottica si inquadra la visita a Pittsburgh del presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci e dell’assessore alla Salute, Ruggero Razza. Nella città americana, gli esponenti del governo hanno incontrato i vertici di Upmc (il Centro medico dell’università americana che si occupa dello sviluppo e gestione degli ospedali e degli istituti di medicina in Pennysilvania e nel mondo) per prendere visione, in alcuni ospedali statunitensi, del modello che verrà replicato in Sicilia all’interno dell’Imett2. Nel cluster di Carini, infatti, verranno realizzati cinque dipartimenti clinici: Patologie e trapianti cardiotoracici, Patologie e trapianti addominali adulti e pediatrici, Neuroscienze, Patologie muscolo scheletriche e Oncologia.

A ricevere la delegazione siciliana, il presidente Jeffrey Romoff, il vice Chuck Bogosta e il direttore Bruno Gridelli, questi ultimi già ospiti del presidente Musumeci, a Palazzo Orleans, nel giugno scorso, in occasione della firma del Protocollo d’intesa con i rettori delle università dell’Isola. Come si ricorderà, quella della formazione, è una delle componenti previste nel rinnovo del partenariato (stipulato un anno fa) che legherà tutti gli attori coinvolti fino al 2028.

L’obiettivo comune, ribadito anche in occasione della visita del presidente Musumeci negli Usa, è quello di stringere i tempi al massimo affinché la fase di progettazione esecutiva dell’Ismett2 venga avviata per operare in continuità con il cantiere di Rimed, i cui lavori di costruzione sono stati affidati proprio nei giorni scorsi. Per Ismett2, la Regione Siciliana ha stanziato 156milioni di euro a cui si aggiungono ulteriori 20milioni di euro a carico della parte privata. Secondo le stime, l’investimento complessivo, con le opere di completamento per viabilità e trasporti, supererà il valore di 500 milioni di euro.

«La due giorni di Pittsburgh e l’incontro con il presidente Romoff – evidenzia il governatore Musumeci – ci lasciano la speranza che si possa procedere a un unico cantiere che coinvolga sia Rimed che Ismett2. C’è stato un diffuso apprezzamento per la tabella di marcia proposta dal governo siciliano e siamo pronti a un ulteriore incontro da tenere in gennaio. Sono questi grandi investimenti che consentono al nostro sistema-Regione di invertire la tendenza nella crescita economica. Ovviamente non abbiamo parlato solo di Rimed e Ismett. Allo studio ci sono anche altre iniziative, ma è presto per parlarne. La Sicilia può diventare protagonista nel Mediterraneo e ho colto in questo una visione comune con Romoff e Bogosta».

Ismett2: la struttura di Carini sarà in grado di generare altri duemila posti di lavoro

Nel corso dell’incontro a Pittsburgh, a cui ha preso parte anche il direttore di Ismett, Angelo Luca, si è discusso del processo di riutilizzo dell’attuale sede che si trova all’interno dell’ospedale Civico di Palermo. La piena funzionalità del nuovo cluster Ismett-Rimed prevederà una dotazione organica di milleduecento risorse umane di Ismett (che già oggi conta 864 dipendenti) e seicento unità (di cui cinquecento ricercatori) di Rimed. E’ stato stimato, inoltre, che la struttura di Carini sarà in grado di generare altri duemila posti di lavoro dell’indotto e di migliorare il saldo della mobilità passiva per oltre cinquanta milioni di euro.

Musumeci e Razza hanno incontrato, tra gli altri, anche Robert Friedlander, il luminare della neurochirurgia che conduce il team che ha realizzato il braccio meccanico che si muove con il pensiero e Freddie Fu, che guida lo Sport medicine center, noto perché ha curato molti altleti, in ultimo il calciatore Zlatan Ibrahimovic.

Tra gli altri obiettivi, va ricordata la formazione di figure professionali che operano in Sicilia nel settore della salute, della ricerca biomedica, delle biotecnologie e della gestione ospedaliera che verrà attuata in sinergia con le università dell’Isola. Di fatto, a Carini, nascerà un vero e proprio cluster scientifico, rafforzando e consolidando quindi le attività cliniche e di ricerca. Proprio lo scorso 20 dicembre, la Regione ha rinnovato il rapporto di Partenariato con Upmc, Arnas Civico, Fondazione Rimed e Ismett. L’Accordo-quadro ha durata di dieci anni (2019-2028) per un valore complessivo di un miliardo di euro.

 

L’Ismett

Istituto nato nel 1997 da un progetto di sperimentazione gestionale tra Regione Siciliana, ospedali Cervello e Civico e Upmc. La proprietà dell’Istituto è oggi detenuta al 55 per cento dalla Regione Siciliana e per la restante parte dal socio privato, Upmc 42 per cento e Rimed 3 per cento.

FONDAZIONE RIMED

Fondazione costituita nel 2006 a seguito di un accordo siglato tra la presidenza del Consiglio dei ministri, Regione Siciliana, Upmc, Cnr, e Università di Pittsburgh. Scopo della Fondazione è promuovere programmi di ricerca nel campo della biotecnologie. La Fondazione ha programmato la costruzione su Carini di una sua nuova sede, che ha ricevuto un finanziamento dal governo centrale di circa 300 milioni di euro e per la quale a breve si avvieranno i lavori.

ISMETT II

Nuovo ospedale, in sostituzione dell’attuale sede, che si integrerà con la nuova sede Rimed presso lo stesso sito a Carini. La gestione sarà intestata alla partnership pubblico-privata tra la Regione Siciliana e Upmc.

IL CLUSTER DI CARINI

Il sito individuato per la realizzazione è nel territorio del Comune di Carini (circa 30mila metri quadrati), in una posizione strategica per i trasporti e l’accessibilità (pochi chilometri dall’aeroporto e dall’autostrada A29 Palermo-Trapani). Il Centro Rimed svilupperà un volume di circa 170mila metri cubi cui si aggiungerà la struttura dell’Ismett II (pari a 158mila metri cubi). I dipartimenti clinici saranno: Patologie e trapianti cardiotoracici; Patologie e trapianti addominali adulti e pediatrici; Neuroscienze; Patologie muscolo-scheletriche; Oncologia.

I posti letto (250) saranno distribuiti: 210 per ricovero ordinario, 20 per ricovero in day hospital e 20 per attività di riabilitazione. La dotazione organica del Cluster si prevede sommerà le 1.200 risorse umane di Ismett (che già oggi conta 864 dipendenti) e le 600 (di cui 500 ricercatori) di Rimed. E’ stato stimato, inoltre, che il Cluster Ismett-Rimed sarà in grado di generare altri duemila posti di lavoro dell’indotto, di migliorare il saldo della mobilità passiva di 50 milioni di euro, senza contare il valore prodotto dal trasferimento della proprietà intellettuale dei prodotti della ricerca, dei nuovi brevetti e delle nuove start up che il processo necessariamente farà nascere.

VALORE INVESTIMENTO

La Regione ha stanziato, a gravare sui fondi dell’articolo 20 legge 67\88, 156 milioni di euro, cui si aggiungono ulteriori venti milioni a carico della parte privata. Se sommiamo i trecento milioni del nuovo Centro Rimed, l’investimento complessivo, con le opere di completamento relative a viabilità e trasporti, supererà il valore di cinquecento milioni di euro.

RINNOVO ACCORDO QUADRO

Il 20 dicembre 2018 la Regione ha rinnovato il rapporto di partenariato con Upmc, Arnas Civico, Fondazione Rimed e Ismett. L’Accordo quadro ha durata di dieci anni per gli anni 2019-2028, con un valore complessivo di un miliardo di euro, tramite l’impegno della Regione di corrispondere a Ismett 100 milioni di euro ogni anno per lo svolgimento delle relative attività cliniche. Previsto l’aumento dei posti letto di quasi il 50 per cento (da 78 a 114) e almeno il 3 per cento del budget dovrà essere destinato alla formazione del personale sanitario regionale.