di redazione
Con la ratifica da parte della giunta
di governo dei componenti del nuovo consiglio di amministrazione
dell’Istituto regionale per lo sviluppo delle attivita’ produttive
(Irsap), si concretizza la riforma del settore. I designati sono:
Alfonso Cicero in qualita’ di esperto alla carica di presidente e
Pippo Greco quali interni all’Amministrazione; Alessandro
Albanese, Riccardo Garimberti e Filippo Ribisi quali componenti
del consiglio di amministrazione (‘esterni’ all’Amministrazione in
rappresentanza del mondo imprenditoriale e nello specifico:
Albanese per l’industria, Garimberti per il commercio e Ribisi per
l’artigianato).
Le designazioni ratificate dalla Giunta sono state proposte
dall’assessore regionale alle Attivita’ produttive, Marco Venturi.
“E’ un provvedimento indifferibile ed urgente – spiega
l’assessore Venturi – imposto dai termini stringenti previsti
dalla legge di riforma approvata dall’Ars a dicembre scorso. La
norma che include la soppressione dei consorzi Asi e la nascita
dell’Irsap prevede, infatti, 180 giorni di tempo, dalla
pubblicazione in Gurs, per la costituzione della governance
dell’Irsap. Questo termine perentorio scade a meta’ luglio e
dunque non potevamo andare oltre per costituire un cda che
innanzitutto deve insediarsi al piu’ presto. In secondo luogo
subentrare giuridicamente ai consorzi soppressi e prendersi carico
di tutti gli oneri tra cui il personale. Senza questo passaggio
rischiavamo un pericoloso vuoto normativo per cui la Sicilia
rischiava di ritrovarsi senza i consorzi Asi posti in liquidazione
con un Irsap”.
La legge di riforma, approvata dall’Assemblea regionale siciliana
nel dicembre scorso e pubblicata sulla Gazzetta ufficiale della
Regione siciliana il 20 gennaio 2012 avviando operativamente una
riforma voluta da Venturi, caldeggiata dal mondo produttivo
siciliano, manda definitivamente in pensione i consorzi Asi
siciliani, “vecchi e costosi carrozzoni – afferma Venturi – buoni
soltanto per garantire prebende e alimentare il sottobosco della
politica grazie a circa 800 posti di sottogoverno che peraltro
gravavano sulle casse della Regione per circa 4 milioni l’anno
senza apportare alcun reale beneficio alle imprese. Tutto questo
e’ stato cancellato. Sono infatti stati posti in liquidazione gli
11 consorzi siciliani, azzerati i relativi consigli di
amministrazione e di controllo e al loro posto e’ stato istituito
un solo cda (composto da 5 elementi)”.
L’Istituto sara’ un organismo snello, rapido ed efficiente per
dare risposte celeri e in tempi certi. “Tutto cio’ – conclude
Venturi – si otterra” attraverso la creazione di zone industriali
a burocrazia zero”.
swp/mav
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