Irregolarità in un circolo privato, lavoratori in nero e carenze igienico-sanitarie
Nel corso dell’ultimo weekend, poliziotti del Commissariato di P.S “Mondello”, unitamente ai colleghi del Commissariato “San Lorenzo”, hanno proceduto ad un controllo mirato di un noto circolo privato, posto all’interno di un residence della zona occidentale cittadina.
Hanno collaborato all’attività di polizia anche il Corpo di Polizia Municipale, personale dell’ASP Palermo, della Siae e dell’Ispettorato del Lavoro.
Nel corso dell’accesso ispettivo all’interno del circolo sono stati, complessivamente, identificati 65 avventori, di cui solo una minima parte sono risultati soci del circolo.
All’interno del circolo che nasce come Società Sportiva dilettantistica, è stata riscontrata la presenza di poco più di una trentina di avventori formalmente non iscritti, intenti a partecipare ad una festa privata nel corso della quale venivano somministrati alimenti e bevande alcoliche.
Nella circostanza, la squadra amministrativa della Polizia Municipale di Palermo che ha proceduto all’accesso ispettivo unitamente alla Polizia di Stato, ha elevato sanzioni amministrative pari a 5.000,00 euro a carico dell’amministratore unico del circolo, per somministrazione di alimenti e bevande con assistenza ai tavoli ad avventori non iscritti nel registro dei soci, in assenza della prescritta SCIA.
I controlli sono stati estesi, inoltre, alle cucine della struttura, ricavate all’interno di una prestigiosa residenza immobiliare. Le cucine sono risultate carenti di sanificazione, con porte d’ingresso prive di protezione da intrusione di animali e con stoviglie e suppellettili non adeguatamente conservate. Anche in questa circostanza è stata elevata una sanzione pari 3.000,00 euro per carenze igienico-sanitarie.
Infine, l’ispezione ha riguardato l’eventuale impiego di personale “in nero”. Al riguardo, si è accertata, tramite personale dell’Ispettorato del Lavoro, la presenza di lavoratori non contemplati nelle scritture e nei documenti contabili obbligatori. I lavoratori irregolari sono stati individuati all’interno delle cucine e tra coloro che servivano ai tavoli ed essendo di numero superiore al 20% della forza lavoro presente, è scattata la sospensione dell’attività imprenditoriale per cinque giorni a decorrere dalla data odierna con sanzioni pecuniarie che superano i 7.000,00 euro.
Infine, è stata riscontrata la violazione della Legge 300/70 e Dlgs 196/2003, per l’ installazione di impianti audio-visivi per il controllo a distanza dell’attività degli impiegati senza previo accordo con le rappresentanze sindacali aziendali e senza avere osservato le modalità dettate per l’uso di queste apparecchiature dallo stesso Servizio Ispettivo dell’Ispettorato Territoriale del Lavoro competente territorialmente. Violazione punita con sanzioni pecuniarie superiori a 1.500,00 euro.