Irregolarità Comune Palermo. Dalla relazione stilata dagli ispettori della Ragioneria generale dello Stato inviati l’anno scorso dal Ministero dell’Economia e Finanza si registrerebbero una serie di irregolarità su diversi fronti riguardo l’operato degli ultimi anni dell’Amministrazione comunale. La “visita” degli ispettori risale all’anno scorso: tra il 12 dicembre 2016 e il 27 gennaio.
Secondo le prime indiscrezioni si tratta di una relazione di 250 pagine indirizzata al sindaco Orlando, alla sezione regionale della Corte dei conti e al Ministero degli Interni con un elenco di tutte le osservazioni segnalate dai tre ispettori. Le presunte irregolarità riguarderebbero soprattutto la gestione del personale e dei dirigenti e la conduzione delle aziende partecipate del Comune.
Gli ispettori hanno analizzato una montagna di documenti: una sessantina i punti sui quali l’Amministrazione comunale era tenuta a rispondere. Si andava dall’organigramma completo dell’ente, agli atti con cui sono stati determinati la dotazione organica e i piani di reclutamento dal 2011 a oggi, le delibere che hanno certificato l’assenza di personale in eccesso alle cessazioni di servizio dal 2010 al 2015 con tanto di risparmi e il personale a tempo determinato.
Passati al setaccio anche tutti i cedolini degli ultimi 5 anni, le nomine dei dirigenti, le liquidazioni delle indennità, la nomina dei componenti dello staff e dei diretti collaboratori del sindaco e degli esperti, posizioni organizzative e alte professionalità, i Peg dell’ultimo quinquennio, le certificazioni di osservanza del patto di stabilità, i documenti sulla riduzione della spesa del personale, le stabilizzazioni, le nomine del nucleo di valutazione.
Sotto la lente anche tutto ciò che concerne gli incarichi esterni e le consulenze, ma anche i distacchi presso altri enti, alla nomina del Segretario generale, alle valutazioni del Segretario e degli avvocati comunali, agli incentivi sul condono edilizio, agli appalti, alle auto blu e perfino agli atti di giuramento del sindaco e di nomina degli assessori.
Il Comune avrebbe inoltre assunto più dipendenti di quelli che realmente servivano. Questo surplus tradotto in numeri ha portato da 6.676 a 9.594 le unità in forza al Comune. Sotto accusa finiscono le stabilizzazioni degli ex Lsu perché, scrivono gli ispettori nella relazione, c’è stata “una violazione del principio dell’adeguato accesso all’esterno”.
Il sindaco Orlando intanto ha chiesto agli uffici preposti del Comune e al segretario generale di rispondere alle contestazioni mosse dal ministero dell’Economia. In Consiglio le opposizioni attaccano come Ugo Forello, capogruppo M5S che ha dichiarato:”Le segnalazioni degli ispettori sono innumerevoli, molto preoccupanti e sintomatiche di una ‘gestione non oculata’. Chiediamo, anzi pretendiamo, che il sindaco venga convocato con urgenza in Consiglio per riferire sulle gravi irregolarità rilevate. I cittadini hanno diritto di sapere la verità”.
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