#ioresto: la battaglia contro la fuga di cervelli dalla Sicilia

Si chiama “#ioresto per #fareterritorio” il progetto che un gruppo di ragazzi del collettivo Aleph, ha elaborato insieme con due professori della Facoltà di Scienze Politiche dell’Università di Catania.
Il problema deriva dalla crisi economica e dalla disoccupazione galoppante che costringono migliaia di giovani a lasciare la Sicilia, prima per gli studi e poi per trovare un lavoro, vanificando le spese sostenute dalle famiglie per il mantenimento e l’istruzione.
Contro il fenomeno denominato “fuga di cervelli” i ragazzi di Aleph hanno varato un progetto in tre fasi: nella prima, conclusa a maggio, un gruppo di circa 200 persone selezionate in grandi città come Palermo e Catania, ma anche in comuni più piccoli come Niscemi e Avola, ha partecipato ad una ricerca sulle motivazioni delle migrazioni: ne è venuto fuori uno spaccato tutto sommato omogeneo: che sia per una istruzione al top, o per svolgere lavori in fabbrica, la tendenza a lasciare la Sicilia coinvolge tutte le classi sociali.
La seconda fase, appena avviata, coinvolgerà almeno 400 soggetti a cui viene chiesto di compilare un questionario: età, sesso, città di provenienza, titolo di studio, reddito, livello di partecipazione sociale, mezzi di informazione preferiti, legame con la parrocchia, i partiti politici, le associazioni culturali, l’ambiente, lo sport.
L’ultima fase invece riguarderà gli emigrati negli ultimi cinque anni, per verificare se l’abbandono della propria terra è stata una scelta all’altezza delle aspettative o ha portato a risultati deludenti.
Raccolto tutto il materiale da gennaio 2016 si passerà alle proposte concrete, nella speranza che le istituzioni si rendano conto che arrestare questo processo di desertificazione culturale è fondamentale per uscire dalla crisi.