“Invasioni”: mostra all’Accademia di Belle Arti di Palermo
PALERMO – Dieci spazi pubblici e nove privati dove presentare la produzione creativa dell’Accademia di Belle Arti e la sua capacità progettuale, ma anche dove ricostituire un legame vitale tra l’istituto di Alta Formazione e la città.
Invasioni 2013. Accademia in mostra è un progetto espositivo dell’Accademia di Belle Arti di Palermo con il quale, a conclusione dell’anno accademico, l’istituzione si presenta alla città.
La mostra, distribuita nel tessuto urbano, accoglie le opere di 75 studenti dell’Accademia, selezionati dai docenti delle singole discipline, ed è finalizzata sia alla promozione culturale di questa storica Istituzione pubblica, sia alla valorizzazione dei giovani allievi che, nel corso del periodo di formazione, hanno sviluppato un percorso di qualità, meritevole di essere riconosciuto e sostenuto.
La mostra verrà inaugurata il 4 luglio alle ore 18.00 e durerà fino al 21 luglio 2013. Anteprima per la stampa: giovedì 4 luglio, ore 10.00, Palazzo Fernandez. Per l’occasione, l’Accademia delle Belle Arti di Palermo mette a disposizione dei giornalisti e dei cameramen delle testate che si accrediteranno un pullmino per visitare “Invasioni 2013”.
La valorizzazione degli studenti più talentuosi. I docenti titolari delle varie discipline all’interno dei corsi e delle scuole, dopo una selezione dei lavori realizzati dagli studenti dei diversi anni o appena diplomati, hanno scelto le opere di maggiore interesse e qualità in grado di rappresentare quanto più possibile l’identità e l’eterogeneità dei percorsi di formazione e di ricerca artistica.
Occasione pedagogica. L’intero progetto, in tutti i suoi aspetti, è realizzato con le competenze dell’Accademia e nel totale coinvolgimento, tappa per tappa, degli studenti. “Un’esposizione ‘insediata’ nella città – afferma il direttore Luciana Giunta – è un’occasione preziosa per presentare al pubblico la nostra Istituzione. La diffusione a macchia d’olio nei luoghi della città è un modo per incontrare un pubblico più ampio possibile e per suscitare l’interesse di molti ragazzi in cerca di un’identità culturale e professionale, ma anche per ricostituire un legame vitale tra l’Accademia e il territorio. Siamo convinti – conclude il direttore – che una ‘diffusa dimensione estetica’ debba accompagnare ogni progetto politico di crescita etica e sociale”.