Intimidazioni e minacce procuratore Patronaggio, vicinanza e solidarietà
Intimidazioni e minacce procuratore Patronaggio. E’ stata recapitata ieri, in procura ad Agrigento, una busta destinata al procuratore Patronaggio contenente minacce di morte e un proiettile.
“Questo è un avvertimento, la prossima volta, se continuerai a fare sbarcare gli immigrati, passiamo ai fatti. Contro di te e ai tuoi 3 figli”, questo il contenuto della missiva.
Il procuratore era già stato bersaglio di simili minacce in passato, dopo l’inchiesta sul caso Diciotti: a metà dello scorso settembre, aveva ricevuto una lettera con minacce di morte e un proiettile da guerra.
Proprio dalla procura di Agrigento era partita l’inchiesta sul ministro dell’Interno Matteo Salvini, iscritto a fine agosto nel registro degli indagati per sequestro di persona, arresto illegale e abuso d’ufficio.
Patronaggio e la sua famiglia vivono sotto scorta da molti anni, amico e collaboratore di Falcone e Borsellino lascia Palermo nel 1996 deve ha ricoperto il ruolo di sostituto procuratore generale.
Intimidazioni e minacce procuratore Patronaggio, messaggi di solidarietà da associazioni e istituzioni
Claudio Fava, Presidente della Commissione antimafia siciliana, ha sottolineato come “Il tentativo di intimidazione al procuratore Patronaggio, certifica la qualità e l’efficacia del lavoro che sta svolgendo la Procura di Agrigento sulla questione migranti e sbarchi. Al procuratore, che ascolteremo nei prossimi giorni in Commissione antimafia, va tutta la nostra solidarietà e la nostra attenzione”.
Vicinanza anche da parte del sindaco di Palermo Leoluca Orlando: “Sono certo che non sarà l’ennesima busta con un proiettile inviata al Procuratore Luigi Patronaggio a far desistere lui e la Procura da lui guidata dal proseguire nel lavoro di questi mesi per contrastare ogni forma di criminalità e di violazione delle leggi e dei diritti.
Certamente desta ancora una volta inquietudine la modalità spregiudicata con cui qualcuno tenta di condizionare il lavoro di quella Procura, cui va tutta la solidarietà mia personale e di tutta l’Amministrazione comunale di Palermo”.
“L’intimidazione al Procuratore Patronaggio e ai suoi figli non fa altro che confermare l’ottimo lavoro che sta compiendo il magistrato – sottolinea anche presidente dell’ARS, Gianfranco Miccichè. Se poi la minaccia subita fa riferimento alle indagini che ruotano attorno ai migranti, allora è certo che sia stato superato il limite dell’imbarbarimento verso chi fugge dalla guerra e dalle violenze. Al procuratore va la mia personale solidarietà e dell’intero parlamento siciliano”.
Messaggi di vicinanza ancha dall’Associazione Antimafie Rita Atria e da Libera Sicilia
L’Associazione Antimafie Rita Atria esprime la propria solidarietà al PM Luigi Patronaggio e alla sua famiglia. Desideriamo ribadire la nostra totale solidarietà al PM Patronaggio, alla sua famiglia e ringraziarlo per dare ogni giorno dignità alla toga che indossa… lui si! In nome del popolo italiano.
Gregorio Porcaro, coordinatore regionale di Libera Sicilia e nuovo vicedirettore della Caritas di Palermo esprime “Vicinanza al procuratore anche come amico, per il suo impegno a tutela della giustizia sociale e dei valori della nostra Costituzione. È, però, importante che quante più persone possibile gli stiano accanto dimostrando la loro solidarietà. Dobbiamo fargli sentire una presenza che distrugge la paura e che, facendo ognuno la nostra parte, costruisce ogni giorno una societá di giustizia, senza mafia e senza razzismo”.