Intimidazioni al pm Patronaggio, la solidarietà delle istituzioni
Intimidazioni al pm Patronaggio. Episodio gravissimo ai danni del procuratore di Agrigento Luigi Patronaggio, ieri mattina è stata infatti recapitata una busta, presso il palazzo di giustizia, indirizzata proprio al procuratore del caso “Diciotti”. Il plico conteneva una lettera con scritte minacciose quali: “Zecca sei nel mirino” e un proiettile da guerra.
Patronaggio è il procuratore “colpevole” di aver avviato l’indagine sul ministro dell’Interno Matteo Salvini, per il blocco della nave Diciotti al porto di Catania e già nei giorni scorsi aveva ricevuto altre minacce, soprattutto attraverso i social.
Si indaga per risalire alla provenienza della busta, le indagini sono state affidate ai carabinieri del comando provinciale di Agrigento e un’inchiesta è stata aperta dalla procura di Caltanissetta, competente per le indagini che riguardano i magistrati del distretto agrigentino.
Intimidazioni al pm Patronaggio: le reazioni e la solidarietà
Saranno prese le misure di protezione per il procuratore di Agrigento, che è comunque già scortato dagli anni Novanta, da quando a Palermo faceva parte del pool antimafia.
Immediate le reazioni dopo la diffusione della notizia, il Ministro dell’Interno Matteo Salvini ha commentato: “Solidarietà al Procuratore Patronaggio. In un Paese civile e democratico certe intimidazioni non possono essere né accettate né sottovalutate”.
Il Sindaco di Palermo Leoluca Orlando ha commentato: ” Si tratta di un fatto gravissimo ed inquietante, che riporta l’Italia indietro nel tempo ad un periodo buio della Repubblica. Un fatto che per i suoi contorni non può non avere una risposta pronta ed immediata da parte del Presidente del Consiglio e del Ministro della Giustizia, perché è ormai evidente che le posizioni razziste e violente di una parte politica stanno inquinando i pozzi della cultura democratica e della convivenza civile in Italia; una convienza che nel dialogo e nell’accoglienza hanno i propri capisaldi”.