di Massimo Arciresi
Forti di un altro paio di appaganti anteprime, alla conferenza stampa del Grand Hotel et des Palmes di Palermo, seguita alla proiezione per addetti ai lavori presso il cinema Arlecchino, appaiono distesi e soddisfatti Ficarra e Picone, attori, sceneggiatori (con Francesco Bruni e Fabrizio Testini) e registi – per la prima volta senza il sodale Giambattista Avellino – di Anche se è amore non si vede (Foto Rosy Giordano).
La commedia, che non rinuncia ai risvolti romantici, s’incentra su due amici siciliani, Salvo e Valentino (mantenuti i nomi autentici del duo, nella consumata tradizione dei comici), felicemente trapiantati a Torino (dove conducono un colorato bus per turisti), il primo scapolo impenitente, concentrato sulle grazie della neo-assunta e spaesata guida straniera Alessandra, che ha il volto della svedese Sascha Zacharias, e quindi incapace di accorgersi delle attenzioni dell’amica di lungo corso Sonia, alias Diane Fleri, il secondo fidanzato ossessivo di Gisella, ovvero Ambra Angiolini, ignaro dell’imminente ma inevitabile benservito che sta per essergli inflitto.
L’uno cerca di guidare e proteggere l’altro da errori e batoste, ma non mancheranno gli imprevisti. Abbiamo interpellato il cast, intervenuto al completo per l’occasione, a cominciare dalle gentili e graziose signore.
Come ci si adatta ai tempi comici di Ficarra & Picone?
SZ «In realtà di mio sono un po’ comica; non essendo mai stata molto brava a scuola, era un modo per piacere agli altri, per farli ridere di me. Però non ho fatto molti film di questo genere prima. Loro hanno dei tempi molto veloci, diversi dall’umorismo a cui sono abituata, la loro è come un’arte, brillante e divertente.»
Ho l’impressione, anche dai film precedenti, che Salvo e Valentino lascino molto spazio ai loro attori…
DF «Quant’è vero! In questo senso è stato bellissimo sin dal primo momento, perché al primo ciak che abbiamo girato – la scena in cui sto davanti alla porta di casa di Salvo – Picone, che stava al monitor, mi ripeteva: “Improvvisa, fai come vuoi! Ma quando ti ricapitano due registi che ti fanno fare quello che ti pare?!” Mi sembrava che mi prendessero in giro! Già non potevo credere che stavo facendo un film comico, che stavo lavorando con loro…! Avevo già incontrato registi magnanimi, che ti lasciano esprimere, però con tale clima, ridendo e scherzando, non mi era ancora capitato.»
AA «Ma no! Era solo una mia impressione. Succede che quando incontri delle persone, per lavoro, a volte con un po’ di superficialità ti pare di non essere simpatica a qualcuno. Proprio con Salvo mi era venuta questa fissazione orrenda. Finché in occasione di una cena ci hanno messo allo stesso tavolo. Allora gliel’ho detto, e lui: “Ma figurati!”. “No, dai, capisco che non puoi dire altrimenti, ma lo so che ti sono antipatica.” A far da paciere è arrivato Fausto Brizzi, che mi ha anche detto che F&P avevano scritto un film stupendo, che aveva letto la sceneggiatura e c’erano tre bei ruoli femminili. Allora ho detto a Salvo: “Puoi riscattarti così: mi chiami, facciamo un provino e se ti piaccio…” E così, è andata!»
Infine, parliamo con i protagonisti/autori.
Voi due, siculi, amate gli sport invernali o l’idea del curling, in cui vi cimentate con impegno in alcune scene del film, è venuta agli altri sceneggiatori?
SF «Ma il curling è sport nazionale in Sicilia, insieme alla briscola in cinque! Poi è stato esportato… A parte gli scherzi, ci era piaciuto quando l’abbiamo visto durante le olimpiadi invernali e lo abbiamo inserito. Abbiamo imparato e ci siamo anche divertiti! ’U friddu, ’i muoriri!»
VP «Ma avete notato le magliette rosanero della nostra squadra?»
Per la prima volta registi da soli. Paura?
VP «All’inizio un po’ di paura. Ma dopo i primi 5-6 secondi siamo andati spediti.»
SF «…Incoscienti, come sempre!»
Quando scrivete i copioni pensate molto anche ai comprimari, in questo caso le comprimarie. E le portate nel territorio del vostro stile.
SF «Certo! Quando chiamiamo qualcuno, lui o lei sa quanto ci piace e che lo/la vediamo in un determinato ruolo. È successo anche negli altri film. Per noi è un piacere sentire ridere il pubblico anche con gli altri. E anche loro, rispondono con altrettanto piacere perché lo sanno.»
La vostra consacrazione di cineasti: la lezione su Sky.
SF «No, no, lì la lezione funziona al contrario, glielo spieghiamo Picone?»
VP «Ci hanno chiamato per far capire agli studenti cosa non fare per evitare di diventare come noi!»
SF «Della serie: “Se non studiate, diventate come Ficarra & Picone!”»
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