Palermo

Intervento al cuore: Villa Sofia apre a tecnica mai eseguita prima

Un’innovativa tecnica percutanea, senza incisione chirurgica, per chiudere una parte del setto interatriale, ovvero quella membrana che separa l’atrio destro e l’atrio sinistro del cuore.

Tecnica mai eseguita prima a Palermo

E’ stato eseguito per la prima volta a Palermo presso il laboratorio di Cardiologia interventistica di Villa Sofia da un’equipe composta da Mario Lombardi, Giuseppe Migliore e Carlo Cicerone, che opera all’interno dell’Unità operativa di Cardiologia, diretta da Nicola Sanfilippo. Gli interventi, della durata di circa 45 minuti ciascuno, sono stati effettuati su due pazienti che avevano sofferto di ischemia cerebrale. In pratica si tratta di un intervento di chiusura della pervietà del forame ovale del setto interatriale.

La pervietà del forame ovale è un piccolo foro del setto interatriale e in alcuni casi può dare origine al passaggio di coaguli, poi responsabili di lesioni ischemiche cerebrali e ictus. La tecnica innovativa, mediante un piccolo catetere introdotto attraverso la vena femorale, elimina questo difetto e quindi il potenziale rischio, grazie alla sutura dei due foglietti del setto interatriale, evitando l’inserimento del tradizionale doppio ombrellino.

Tecnica indicata in caso di allergia al nichel

E’ fra l’altro particolarmente indicata in quelle situazioni in cui vi è allergia al nichel o intolleranza alla terapia antiaggregante.  Inoltre per la sua intrinseca minore invasività è indicata in quei pazienti in cui è ipotizzabile la necessità di terapie interventistiche che prevedono l’accesso all’atrio sinistro, quali l’ablazione transcatetere e gli interventi sulla valvola mitralica. Il dispositivo adottato con questa nuova tecnica è il NobleStitch, che prende il nome dal suo inventore, Anthony Nobles, ingegnere biomedico statunitense, che è stato presente durante la esecuzione dei due interventi eseguiti a Villa Sofia.

Un’ottima notizia per tutti quei pazienti – sottolinea Maurizio Aricò, Commissario dell’Azienda Ospedali Riuniti Villa Sofia-Cervello – con questo problema che può portare conseguenze davvero pericolose per la salute dell’individuo. Un plauso all’Unità operativa e ai medici che hanno perfezionato ed eseguito una tecnica che apre nuove ed importanti prospettive ed alternative in questo campo. Un altro esempio di terapie innovative nella nostra azienda e nella nostra città”.

Redazione

Recent Posts

Asp Palermo, al via vaccinazione antinfluenzale itinerante

Prende il via venerdì prossimo da Piazza Politeama la campagna di vaccinazione antinfluenzale itinerante dell’Asp…

1 ora ago

Beni per 1.2 milioni sequestrati a imprenditore edile ennese contiguo a Cosa nostra

La Direzione Investigativa Antimafia ha sequestrato beni per 1.2 milioni di euro riconducibili ad un…

1 ora ago

Maltempo nel catanese: gravi danni e disagi, Vigili del Fuoco in azione tutta la notte

Il maltempo che ha colpito il Catanese ha causato gravi danni e disagi in vari…

1 ora ago

Ha l’obbligo di firma e va in commissariato con un’auto rubata

La Polizia di Stato ha indagato in stato di libertà un 36enne palermitano, ritenuto responsabile…

2 ore ago

Naspi, 100 euro in più per chi ha questa caratteristica: in pochi lo sanno ma è così

Chi è titolare di Naspi può richiedere 100 euro in più, ma sono in pochi…

2 ore ago

Meteo Sicilia di giovedì 14 novembre

Nubi sparse e schiarite nel corso della giornata su tutta la regione ma senza fenomeni…

3 ore ago