Interventi sulla viabilità nel catanese dopo l’alluvione di ottobre

Interventi sulla viabilità. Il governo regionale ha approvato una serie di interventi sulla viabilità delle aree della provincia etnea colpite dall’alluvione nell’ottobre scorso. Gli interventi sono riprogrammati con risorse del Patto per il Sud, come proposto dall’assessore alle Infrastrutture, Marco Falcone, che ha recepito le priorità riscontrate dalla Città metropolitana di Catania.

Interventi sulla viabilità: le strade interessate

Gli interventi, nella fattispecie, riguardano: la strada statale 417 di Caltagirone (km 39+120 – Cavalcavia strada provinciale 25/I) per 350mila euro; la sistemazione delle frane lungo la provinciale 28/I al km 2+700 (dalla rotatoria con la provinciale 99, nel Comune di Scordia) e dei muri crollati lungo il tracciato della provinciale 28/I) per 500mila euro; strada provinciale 25/1 (tratto dalla statale 417 a Ramacca); la sistemazione e l’adeguamento di un tombino esistente al km 0+750 dall’innesto con la statale 417 e per la sistemazione dei tratti danneggiati, per l’importo di 500mila euro.

Finanziamenti per un importo complessivo di 1,350 milioni di euro

I progetti avranno una copertura finanziaria, per l’importo complessivo di 1,350 milioni di euro, relativo ai lavori di manutenzione straordinaria per l’eliminazione delle frane lungo la provinciale 109/1 e la ripresa del piano viabile, già previsto nel Patto per il Sud per 3,1 milioni di euro. Una modifica che avviene a saldo zero rispetto allo stanziamento previsto per le strade provinciali del Patto per il Sud di competenza della Città metropolitana di Catania.
“L’amministrazione regionale – commenta il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci – interviene ancora una volta sulla viabilità provinciale del territorio siciliano, per sopperire al ruolo di manutenzione straordinaria un tempo svolto dalle Province, e lo facciamo ottimizzando le risorse e gli interventi disponibili, nel rispetto dei criteri di priorità e urgenza, per una maggiore sicurezza dei collegamenti viari”.