Intelligenza, i figli la ereditano solo da questo genitore: per la scienza è ufficiale | Chi vince tra madre e padre

Bambini a scuola – Pixabay – Sicilianews24

La guerra tra mamma e papà chi la vince? La risposta la dà questo studio e davanti alla scienza ci si può solo che arrendere

Craig Venter, uno scienziato e imprenditore, ha investito quattro anni e 7,3 milioni di dollari per analizzare il suo DNA in dettaglio, esplorando i rami paterno e materno. Il DNA di ogni persona è unico e si forma quando uno spermatozoo maschile e un ovulo femminile si uniscono, creando una cellula con 46 cromosomi.

Metà di questo materiale genetico proviene dal padre e metà dalla madre. Venter ha scomposto il suo DNA per studiare queste due metà separatamente, scoprendo differenze molto più significative di quanto ci si aspettasse.

Analizzando i suoi 46 cromosomi, Venter ha trovato che solo il 36% dei frammenti di DNA ha una corrispondenza tra i geni materni e paterni.

Le differenze genetiche tra i genitori di Venter sono pari a 4,1 milioni di basi su circa tre miliardi e queste differenze influenzano il 44% dei geni.

E il viso da chi si eredita?

Uno studio condotto al King’s College di Londra ha esaminato i tratti del viso ereditati dai genitori usando modelli tridimensionali dei volti di gemelle identiche. È emerso che parti come la fossetta sottonasale, la zona sotto il labbro inferiore, la punta del naso, gli zigomi e l’angolo interno degli occhi sono fortemente influenzate dai geni.

Anche tra gemelli identici, che condividono lo stesso DNA, ci sono differenze facciali, sebbene siano spesso sottili e difficili da notare. La ricerca ha utilizzato un software avanzato per tracciare “mappe dell’ereditarietà” di questi tratti facciali, identificando i geni responsabili di modellarli.

Mamma e figlio – Pixabay – Sicilianews24

Intelligente? Grazie a mamma

Diversi studi scientifici hanno poi dimostrato che i bambini ereditano l’intelligenza principalmente dalla madre. Questa scoperta è legata ai “geni condizionati”, che sono attivi solo se trasmessi per via materna. Questi geni, localizzati sul cromosoma X, svolgono un ruolo cruciale nello sviluppo delle capacità cognitive.

A supporto di questa teoria, ricerche condotte dall’Università di Ulm e altri studi tedeschi hanno confermato che il QI dei bambini è strettamente correlato a quello della madre. Nonostante l’importanza del patrimonio genetico, che incide per circa il 50-60% sull’intelligenza, l’ambiente e l’educazione restano fattori determinanti. Il contesto in cui il bambino cresce può infatti potenziare o limitare le sue capacità cognitive.