INPS, pensioni ritirate su due piedi: te le toglie senza preavviso e senza che tu possa ribellarti | A chi sta già succedendo

Pensione
Pensione – fonte pexels – sicilianews24.it

L’INPS inizierà a breve il recupero delle somme direttamente dalle pensioni.

Sono partiti i controlli Inps sui bonus bollette e ora chi ha ricevuto la somma indebitamente rischia di doverla restituire quest’anno. In particolare, si tratta dei pensionati che avevano ottenuto le agevolazioni fino a 200 euro concesse per fronteggiare le spese legate alle forniture energetiche per chi rientrava entro determinati requisiti Isee.

Qualche giorno fa, in un comunicato, l’Istituto Nazionale della Previdenza Sociale ha comunicato di aver concluso le sue verifiche e che a partire da giugno 2025 scatterà il recupero degli indebiti. I bonus bollette erogati nel 2022 consistevano in delle indennità erogate una tantum per i titolari di prestazioni pensionistiche ed assistenziali che si trovavano in condizioni di difficoltà economica e a causa del caro energia, non erano in grado di pagare le spese di luce e gas.

La misura era stata introdotta dal decreto Aiuti emanato durante il governo Draghi e poi rinnovata con il decreto Aiuti quater. I bonus avevano un valore di 200 e 150 euro, ma per poter avere accesso a tali importi occorreva rispettare precisi requisiti di reddito. Nello specifico le due tranche erano state riconosciute a chi aveva dei redditi imponibili Irpef 2021 (al netto dei contributi previdenziali e assistenziali) inferiori rispettivamente, a 35mila e a 20mila euro.

Poiché anche chi non aveva diritto al bonus è riuscito a vedersi erogare la somma, successivamente l’Inps sulla base dei dati ricevuti dall’Agenzia delle Entrate rispetto alle dichiarazioni dei redditi 2021, ha avviato i controlli che si sono conclusi a dicembre 2024.

A chi toccherà

I pensionati che hanno ricevuto importi non dovuti dovranno restituirli. L’Inps ha annunciato che, a partire da giugno 2025, coloro che hanno superato i limiti di reddito previsti subiranno trattenute mensili di 50 euro sulle loro pensioni fino al completo recupero delle somme indebite. Questa misura mira a regolarizzare situazioni di irregolarità economica derivanti da sovrapposizioni o errori nella determinazione dei benefici.

Gli interessati al recupero dovrebbero aver già ricevuto una comunicazione ufficiale da parte dell’Inps tramite la Piattaforma per la notificazione digitale degli atti della pubblica amministrazione SEND – Servizio Notifiche Digitali. Questa modalità digitale consente di notificare in modo rapido e trasparente l’esistenza di somme da restituire.

Anziani
Anziani – fonte pexels – sicilianews24.it

Rate mensili o avvisi di pagamento: come restituire gli importi

La restituzione degli importi avverrà tramite trattenute dirette sulla pensione, con rate di 50 euro mensili. Tuttavia, se non fosse possibile recuperare le somme in questo modo, l’Inps provvederà a inviare un avviso di pagamento tramite il sistema Pago Pa.

I pensionati riceveranno quindi istruzioni chiare per regolarizzare la loro posizione, garantendo il rispetto delle scadenze stabilite.