Inps, mazzata per migliaia di lavoratori: il bonus è da restituire | Niente proroga a causa dei fondi insufficienti

Fondi insufficienti e l’INPS riserva una brutta sorpresa a tutti i cittadini. Il bonus deve essere subito restituito senza possibilità di alcuna proroga. 

L’INPS da, ma l’INPS toglie anche. Ricordiamo che non molti anni fa, alcuni percettori di quello che viene chiamato ancora oggi Bonus Renzi, sono stati costretti a restituire tutto l’importo che è stato concesso loro nelle buste paga. Un problema non di poco conto per i lavoratori che avevano avuto 80 euro al mese e poi erano stati obbligati a restituire l’importo intero in poco tempo.

L’ente che dovrebbe porsi al fianco dei cittadini e fungere da intermediario tra quello che è lo Stato sovrano e la popolazione, a volte compie degli errori che si rivelano essere quasi madornali.

Questa volta però, il problema arriva dall’alto ed ecco che una classe di lavoratori, che avrebbe diritto ad ottenere l’aiuto dello Stato si vedono messi alle strette da una Legge di Bilancio che non va a loro favore e che anzi, li condanna a non vedere il loro lavoro sufficientemente retribuito. Ci riferiamo agli agricoltori. 

Chi segue la cronaca probabilmente conoscerà quelle che sono state le proteste arrivate dagli agricoltori nelle ultime settimana. Sono state interessate le maggiori città italiane. Ma forse in pochi hanno compreso realmente cosa è successo.

Addio ai bonus a loro favore

Negli anni passati questa fascia di lavoratori ha potuto beneficiare del bonus INPS per i giovani agricoltori, ma nel 2024 questo non è stato di certo rinnovato. A questo su aggiunge la mancanza per quello che riguarda la possibilità di esenzione IRPEF sui redditi dominicali e agrari.

2 provvedimenti questi, che dal 1 gennaio hanno portato all’applicazione della normale previdenza agricola anche ai giovani che si dedicano alla cura della terra, che offrono prodotti di prima scelta ai nostri mercati ortofrutticoli.

I giovani agricoltori non sono più favoriti

Le misure che erano state attuate a favore dei giovani agricoltori under 40, erano volte a spingere i giovani ad intraprendere un lavoro che molti di loro non vogliono più svolgere, ovvero quello dell’agricoltore. Adesso però si fa marcia indietro.

Non ci sono fondi stanziati fondi per tale fascia di lavoratori. Attualmente questi sono i fatti, non sappiamo che ci saranno eventuali modifiche in futuro.