INPS, la chiamano ‘scadenza perentoria’: se la manchi, perdi un sacco di soldi | Cosa succede il 27 febbraio
La data della svolta da cerchiare sul calendario è il 27 febbraio, saranno centinaia le famiglie coinvolte. L’INPS non ammette rinvii.
La grande novità a livello economico per la nostra cara Italia e per una buona fetta dei suoi cittadini è sicuramente l’Assegno di Inclusione. Gli italiani hanno dovuto imparare a fare amicizia con quello che qualcuno presenta come il Reddito di Cittadinanza, ma che in realtà è molto distante da quella che era la misura di sostegno al reddito utilizzata in precedenza.
L’Assegno di Inclusione è una misura varata dal Governo Meloni che ha lavorato per eliminare il Reddito di Cittadinanza, ma che non poteva lasciare a mani vuote tutti i cittadini che si trovano in una netta difficoltà a livello economico. La misura dall’ADI è stata prevista solo per coloro che presentano taluni requisiti.
La domanda per ricevere l’ADI può essere inoltrata, innanzitutto da coloro che rispondono al requisito economico. Infatti è stato imposto un limite di reddito pari a 9360 euro che non si deve superare. Inoltre il nucleo familiare che può richiedere Assegno di Inclusione compre un disabile, almeno un minorenne, una persona con più di 60 anni.
Per tutti gli altri l’Assegno di Inclusione non verrà riconosciuto, quello a cui però, è possibile avere diritto è il Sostegno formazione e lavoro, anche se occorre comunque rispondere a un requisito di tipo economico.
I primi flussi ADI
Le prime assegnazioni delle carte per Assegno di Inclusione e i primissimi flussi di pagamento si sono avuti il 27 gennaio. In questa data, hanno ricevuto il primo pagamento coloro che hanno presentato domanda tra il 18 dicembre e il 7 gennaio. Per tutti coloro che hanno visto la loro domanda respinta, era possibile procedere con una nuova domanda entro il 31 gennaio.
Chi ha presentato ulteriore domanda entro il 31 gennaio ha ricevuto la carta ADI e il pagamento entro il 15 febbraio, ma a quella data, erano ancora molte le domande che erano rimaste in acquisizione e mai lavorate.
La data da segnare sul calendario
E adesso veniamo a tutti gli altri. Quindi, per tutti coloro che hanno ricevuto già la prima mensilità il 27 gennaio o che hanno provveduto ad inviare la domanda ma dopo il 31 gennaio, con ogni probabilità la lavorazione della domanda avverrà entro il 27 febbraio. Questa la data del secondo pagamento previsto.
Si ricorda inoltre che, chiunque abbia ricevuto esito positivo ADI, entro 120 giorni dovranno recarsi presso i servizi sociali della propria zona per farsi prendere in carico da loro e continuare quindi a ricevere il sostegno.