INPS, ecco il primo ‘bonus con obbligo’: ti pagano a patto che fai qualcosa per loro | 1000€ al mese

L'INPS ti dà questi soldi
L’INPS ti dà questi soldi: devi prima fare qualcosa (sicilianews24.it / depositphotos)

Per ricevere questo bonus ricchissimo, devi prima fare qualcosa tu per l’INPS

Oggi come oggi, molte persone vivono con uno stipendio piuttosto basso e, soprattutto, non coerente con il costo della vita attuale. La spesa alimentare, le bollette e i carburanti sono aumentati di prezzo ma la stessa crescita non l’hanno vissuta gli stipendi che, quindi, sono sempre uguali da molti anni.

Questa discrepanza ha quindi generato un impoverimento soprattutto nelle fasce già fragili prima dell’aumento dell’inflazione e quindi prima della pandemia, periodo che ha dato uno scossone importante agli equilibri economici e che, di fatto, ha segnato un prima e un dopo.

Per cercare di sostenere i cittadini che ne hanno più bisogno, il governo ha introdotto alcune forme di sostegno economico sottoforma di bonus. Oggi vi parliamo di un bonus, proposto dall’INPS: per riceverlo, però, non basta rispettare i requisiti ma devi anche fare qualcosa.

Assegno di Inclusione dell’INPS, se lo vuoi devi lavorare

L’Assegno di Inclusione è una misura nazionale con cui si cerca di contrastare la fragilità, l’esclusione sociale e la povertà delle fasce più deboli. Possono riceverlo i nuclei famigliari che al loro interno hanno almeno un minorenne, oppure almeno un disabile o almeno una persona over 60. Ulteriori criteri, poi, la residenza in Italia per almeno 5 anni al momento della richiesta e un ISEE non superiore a 9360 euro. In realtà, però, gli obblighi non sono finiti qui: ogni 90 giorni, infatti, ci si deve presentare ai servizi sociali o presso gli istituti di patronato, per aggiornare la propria posizione.

Dopo il primo incontro con i servizi sociali del Comune, al quale deve partecipare tutto il nucleo famigliare, che è da svolgere entro 120 giorni dalla sottoscrizione del Patto di attivazione digitale, si iniziano a contare i 90 giorni: ecco però chi è escluso da questa presentazione.

L'INPS ti dà questi soldi
L’INPS ti dà questi soldi: devi prima fare qualcosa (sicilianews24.it / depositphotos)

Chi non deve presentarsi ai servizi sociali

Ogni 90 giorni, i beneficiari dell’AdI devono aggiornare la propria posizione presso un patronato o i servizi sociali del Comune. Ne sono esclusi, però, i componenti del nucleo famigliare con un’età compresa tra i 18 e i 59 anni che non hanno vincoli e limitazioni e che, quindi, possono trovare lavoro autonomamente.

Possono non presentarsi anche i componenti con disabilità certificata ai fini ISEE, con età maggiore di 60 anni e inseriti in percorsi di protezione relativi alla violenza di genere. Sono invece obbligati a presentarsi ogni 90 giorni ai servizi sociali i soggetti che, sebbene rientrino in una di queste categorie, sono gli unici componenti con più di 18 anni in un nucleo con dei minorenni che devono andare a scuola.