“Ho preso visione della delibera del Csm e ricorrerò al Tar perché la ritengo illegittima. Non è vero che io posso essere destinato solo ad Aosta perché solo lì non ero candidato. Infatti, quella procura ricade sotto la competenza del distretto di Corte d’appello di Torino, dove ero candidato. L’unica destinazione possibile sarebbe un ufficio nazionale, come la procura nazionale antimafia o la Corte di Cassazione”.
Lo ha detto Antonio Ingroia, ospite di una trasmissione in onda su due emittenti siciliane, sulla decisione del Csm di destinarlo quale pm ad Aosta e di respingere la richiesta di aspettativa per ricoprire l’incarico di presidente di Riscossione Sicilia.
“Ad altri magistrati è stato permesso, ad esempio, di fare gli assessori regionali, come Nicolò Marino nell’attuale governo regionale, o Massimo Russo e Giovanni Ilarda nel governo Lombardo. Nessuno di loro era stato eletto”, osserva Ingroia nel corso della registrazione della trasmissione televisiva.
Sul suo futuro, deve decidere. “Intanto attenderò i tempi di questo ricorso”.
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