ROMA (ITALPRESS) – A giugno 2020, dopo le diminuzioni dei mesi precedenti, si rileva un primo incremento congiunturale dei prezzi alla produzione dell’industria, piu’ ampio sul mercato interno, e un primo ridimensionamento della flessione tendenziale (-4,5%, da -5,3% di maggio) che resta comunque marcata. Lo rende noto l’Istat, sottolineando che “a determinare la dinamica dei prezzi su base sia mensile sia annua sono soprattutto i prodotti energetici che registrano rialzi congiunturali – piu’ marcati sul mercato interno e su quello estero area non euro – e riduzioni dei cali tendenziali su tutti e tre i mercati di riferimento”.
A giugno i prezzi alla produzione dell’industria si stimano in aumento dello 0,5% su base mensile e in diminuzione del 4,5% su base annua. Sul mercato interno i prezzi alla produzione dell’industria segnano un incremento congiunturale dello 0,7% e un calo tendenziale del 6,1%. Al netto del comparto energetico, i prezzi non variano rispetto a maggio 2020 e la loro dinamica tendenziale risulta lievemente negativa (-0,1%).
Sul mercato estero i prezzi alla produzione dell’industria registrano un rialzo congiunturale piu’ contenuto (+0,1%; -0,2% per l’area euro, +0,3% per l’area non euro) e una flessione su base annua meno ampia (-0,7%; -0,7% per entrambe le aree, euro e non euro).
Nel secondo trimestre 2020, soprattutto per effetto del forte calo di aprile, si stima una diminuzione dei prezzi alla produzione dell’industria del 3,3% rispetto al trimestre precedente; la dinamica congiunturale dei prezzi e’ negativa sia sul mercato interno (-4,5%), in misura piu’ accentuata, sia sul mercato estero (-0,9%). Nel mese di giugno 2020, fra le attivita’ manifatturiere, gli aumenti tendenziali piu’ elevati si registrano sul mercato interno per computer, prodotti di elettronica e ottica (+1,4%), industrie alimentari, bevande e tabacco (+0,9%) e prodotti farmaceutici di base e preparati farmaceutici (+0,8%), sul mercato estero per computer, prodotti di elettronica e ottica (+1,0% area euro, +4,8% area non euro), altre industrie manifatturiere, riparazione e installazione di macchine e apparecchiature (+0,3% area euro, +1,9% area non euro) e mezzi di trasporto (+1,3% area euro, +1,4% area non euro).
(ITALPRESS).
fsc/com
29-Lug-20 13:05
Hai presente il panettone Carrefour? Lo produce uno dei maggiori colossi italiani, ma attenzione alle…
È stato approvato anche dal Senato il disegno di legge ribattezzato "Collegato lavoro". Tutte le…
Il calendario 2025 della rottamazione cartelle stabilisce altre scadenze fondamentali. Grazie alla rottamazione quater, i…
Giornata all'insegna del tempo instabile sui settori settentrionali della regione con nuvolosità irregolare associata a…
Obesità e mancanza di mezzi sono stati, fino ad ora, un binomio capace di soffocare…
Comprare casa nel 2025 è ancora conveniente? Quali sono le agevolazioni fiscali previste? Le agevolazioni…