Incidente sul lavoro a Casteldaccia, Cisal indice per oggi sciopero di 4 ore
“I tragici eventi di Casteldaccia, nel Palermitano, che hanno visto cinque lavoratori perdere la vita e un sesto in gravi condizioni, non possono restare senza conseguenze. Per questo la Cisal indice per domani, martedì 7 maggio, uno sciopero
generale di 4 ore nel settore privato, a partire dall’inizio del turno di lavoro, mentre dalle 9 terremo un sit-in di fronte alla Prefettura di Palermo”. Lo dicono Giuseppe Badagliacca e Gianluca Colombino di Cisal.
“La sicurezza sul lavoro in Italia è un’emergenza nazionale e come tale va affrontata, in modo certo e risoluto – continuano Badagliacca e Colombino -. Chiediamo che le istituzioni si facciano carico di misure immediate e questa volta realmente efficaci: non è pensabile che chi esce la mattina da casa per andare al lavoro poi non vi faccia ritorno. E’ ora di voltare pagina, basta morti bianche”.
Sindacati :”Fermare scia di sangue, partecipiamo a sciopero di otto ore per dire basta a questi omicidi“
“Continua la lunga scia di sangue di morti bianche e ancora cinque poveri padri di famiglia che non fanno ritorno a casa. Non è più accettabile questa macelleria umana e con i nostri lavoratori edili della provincia di Palermo parteciperemo allo sciopero sindacale, con uno sciopero di otto ore, e al sit in prefettura indetti per domani per dire basta a questa strage senza fine e a questi omicidi sul lavoro”. Lo dicono in una nota congiunta il segretario regionale della Filca Cisl Sicilia Paolo D’anca, il segretario della Feneal UIL, Antonio Potenza e Giovanni Pistorio segretario della Fillea Cgil, commentando la notizia della morte di cinque operai a Casteldaccia.
“Nell’esprimere vicinanza alle famiglie dei cinque operai vittime dell’incidente sul lavoro -aggiungono- chiediamo ancora una volta a gran voce che si attivino immediatamente un tavolo tecnico e una cabina di regia con le istituzioni per arrestare questa piaga sociale che fa registrare la media ormai di un morto al giorno.
Ribadiamo che si intensifichino i controlli e si potenzi il numero degli ispettori, che sono ancora troppi pochi, ne abbiamo infatti 68 a fronte di 280 di cui avremmo bisogno Parteciperemo con otto di sciopero ma siamo pronti a non fermarci perche con tutte le confederazioni sindacali faremo di tutto e metteremo in campo ogni iniziativa necessaria e utile per sensibilizzare chi hai il dovere di affrontare questa emergenza, che non può essere più assolutamente sottovalutata “