Federconsumatori Sicilia esprime le proprie condoglianze alla famiglia del dottor Francesco Vincenzo Maniaci, giovane medico morto lunedì all’alba mentre percorreva l’autostrada Palermo-Messina, a causa dell’impatto contro un albero caduto poco prima sulla carreggiata.
Come è noto, non è affatto il primo caso di questo genere lungo le autostrade siciliane: appena un anno fa è caduto un albero sulla Catania-Messina, dieci anni fa ne è caduto uno sulla Palermo-Messina all’altezza di Villabate. Questa volta, però, c’è scappato il morto.
“Prima o poi doveva succedere – commenta il presidente di Federconsumatori Sicilia, Alfio La Rosa – ed è una tragedia annunciata: troppo carente la manutenzione sulle autostrade siciliane, impossibile garantire la sicurezza se qualcosa non cambia”.
Federconsumatori, nel ribadire la propria vicinanza alla famiglia della vittima, torna a chiedere maggior attenzione al CAS, il Consorzio Autostrade Siciliano con il quale, è giusto ricordarlo, non è sempre facile dialogare. A gennaio si è insediato l’attuale direttivo del CAS, con l’avvocato Filippo Nasca come presidente.
Poco dopo il suo insediamento Nasca aveva promesso alle associazioni di tutela dei diritti dei consumatori un incontro su investimenti e sicurezza. Tale incontro, ancora, non c’è stato e, alla luce della tragedia di lunedì, non possiamo che sollecitarlo.
Nasca ha dichiarato anche che “ci vorrà tempo per risolvere i problemi delle autostrade siciliane”. Ne siamo convinti, visto anche lo stato veramente pessimo in cui versano molti tratti, ma siamo anche convinti che la manutenzione straordinaria non può mettere in ombra o rallentare quella ordinaria. Altrimenti piangeremo altri morti.
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