Un grosso incendio minaccia il villaggio turistico di Calampiso a San Vito Lo Capo nel trapanese, circa 700 turisti sono già stati evacuati con le barche.
Sul posto sono intervenuti anche gli uomini della Protezione civile, della polizia municipale, della Capitaneria di porto oltre che le forze di polizia. I forti venti non aiutano le operazioni di spegnimento delle fiamme nonostante Vigili del Fuoco, Protezione Civile, Polizia Municipale, Carabinieri, Capitaneria, Forestale, Prefettura e tanti volontari stiano facendo di tutto per provare ad arginarne la pericolosità. Sono tutti impegnati nel tentativo di salvaguardare l’incolumità delle persone che risiedono nel villaggio minacciato dalle fiamme, con la speranza che i Canadair riescano a domare l’incendio nel più breve tempo possibile.
Il sindaco Matteo Rizzo ha lanciato un appello, anche sui social, per chiedere a chiunque sia in possesso di imbarcazioni in buono stato di raggiungere il porticciolo per dare un aiuto nelle operazioni di evacuazione della megastruttura che si trova a San Vito Lo Capo.
“E’ urgentissimo!”, scrive il primo cittadino. Anche da Palermo e Terrasini stanno partendo diverse imbarcazioni. Al momento solo tanta paura per i vacanzieri, tra cui tantissimi palermitani, ma non si registrano feriti. Il primo cittadino ha disposto anche l’apertura delle scuole per accogliere i turisti.
“Servono mini bus e auto per accogliere le persone che arrivano al porto piccolo e portarle presso gli edifici scolastici ad iniziare dalla scuola media. Le strutture ricettive che hanno disponibilità se possono mettere a disposizione gratuitamente le camere per due notti quantomeno per le persone anziane e per i bambini.
Inviate un msg o chiamate il 346 0137953.
Per chi volontariamente vuole dare una mano per accogliere queste persone potrà recarsi presso la scuola media e raccordarsi col Geometra La Sala….siamo sempre stati una città accogliente e generosa e serve una mano da parte di tutti. Stiamo costituendo l’unità di crisi presso il mio ufficio al comune. Diamoci tutti da fare”
A Castellammare del Golfo le fiamme hanno raggiunto alcune abitazioni, che sono state fatte evacuare. Un appartamento e un magazzino sono stati completamente danneggiati, un tetto di un’altra abitazione è stato bruciato dal fuoco.
Situazione critica anche a Catania. Numerosi i focolai attivi, in questo momento, in buona parte della città. Una colonna di fumo si erge sopra il centro storico, per via di un grosso incendio scoppiato nella zona di Cibali, nell’area sciarosa piena di sterpaglie, dietro la via Sabato Martelli Castaldi.
Roghi anche nella zona della Plaia, come mostrano le immagini scattate dal porto di Catania dove ha preso fuoco anche un’imbarcazione, alla fonda sotto il molo centrale.
A Siracusa evacuate molte villette lambite dal fuoco, un centinaio di persone sono state costrette a lasciare le loro case. Il sindaco Giancarlo Garozzo ha firmato l’ordinanza apposita, a tutela dell’incolumità e della sicurezza pubblica.
A Messina, un nuovo vasto rogo si è sviluppato nel rione di Sperone e le fiamme stanno lambendo le case. Un altro incendio si è sviluppato nel villaggio di Salice dove sono attivi i canadair. Intanto la Procura di Messina ha aperto un ‘inchiesta contro gli atti incendiari ancora contro ignoti.
A Enna un incendio ha distrutto il vallone Scaldaferro, tra Enna e Calascibetta, divampato a contrada Ferrarelle sull’autostrada A 19 Palermo Catania. Secondo una prima stima le fiamme che hanno raggiunto l’abitato e risalito le pendici di Calascibetta hanno bruciato oltre 400 ettari, dei quali una quindicina di boschi.
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