E’ successo sabato scorso, durante le prime ore del mattino, ad Alcamo. Il portone del palazzo del Comune è andato a fuoco. Fino ad oggi, i carabinieri non erano ancora riusciti a identificare il responsabile ma, grazie ai filmati estrapolati dai sistemi di videosorveglianza privata presenti nel centro storico, è stato possibile fornire un primo identikit del presunto incendiario.
Si tratterebbe di un pregiudicato alcamese di 33 anni già noto alle forze dell’ordine, in quanto attualmente sottoposto alla misura cautelare dell’obbligo di presentazione alla p.g..
Una volta riconosciutolo, i carabinieri hanno proceduto immediatamente ad una perquisizione domiciliare a casa dell’uomo. Nell’abitazione sono stati trovati i vestiti, peraltro già lavati e ancora umidi appesi ad asciugare, indossati per commettere il reato.
Rabbia e disperazione sono stati i motivi che lo hanno spinto a compiere un gesto di tale gravità: l’uomo verserebbe, infatti, in condizioni economiche disperate e, a suo dire, il comune sembra non essersi minimamente interessato a lui, nonostante avesse già fatto richiesta di sussidio.
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