Incendiata auto del sindaco di Siracusa: “Non mi fermerò”
Incendiata l’auto del sindaco di Siracusa Giancarlo Garozzo.
Atto intimidatorio
L’incendio è avvenuto ieri a Siracusa, nella zona in cui risiede il sindaco, che ieri si trovava a Roma. Garozzo, dopo aver appreso la notizia, ha deciso di ritornare subito in Sicilia. “Una sfida lanciata all’intera comunità per intimidirla e mortificarla – ha commentato a caldo il primo cittadino di Siracusa -. Sappiano gli autori che hanno sbagliato bersaglio perché questo atto vile mi spinge a proseguire con maggiore convinzione”.
“Ho sempre avuto fiducia nelle forze dell’ordine e magistratura e sono pronto a fornire la massima collaborazione – ha aggiunto Garozzo -. La città saprà reagire e io non mi fermerò. Le scelte di questi 4 anni, le numerose gare d’appalto che hanno rotto il sistema delle proroghe nell’affidamento dei servizi, l’opposizione ai gruppi che volevano portare l’ente alla bancarotta sono la conferma che abbiamo lavorato nell’interesse della collettività”.
La solidarietà del PD
“Esprimo tutta la mia solidarietà al sindaco Giancarlo Garozzo e a sua moglie, vittime di un vile attentato incendiario – ha dichiarato Sofia Amoddio del PD -. Gli episodi criminali che negli ultimi giorni hanno colpito la nostra città, con gli ordigni piazzati davanti alle vetrine e per ultimo, l’incendio dell’auto del sindaco, rappresentano fatti gravissimi che la città non può e non deve tollerare”.
“Mi auguro – ha concluso la Amoddio – che le forze dell’ordine individuino quanto prima i responsabili e che la città si mobiliti per gridare un no secco a tutte le derive criminali”.