Incendi, Patuanelli “Introdurre il servizio civile ambientale”

ROMA (ITALPRESS) – “Gli incendi che hanno colpito in questi giorni le regioni del Sud Italia, in particolare Sicilia, Sardegna e Calabria, hanno creato terribili conseguenze in termini umani, ambientali ed economici. Una situazione drammatica che ho voluto verificare di persona, parlando con Sindaci, istituzioni e imprenditori.

Assieme al presidente Mario Draghi ci siamo confrontati per prevedere, nel pacchetto d’interventi che il Governo si appresta a varare, le misure idonee a consentire alle imprese agricole e zootecniche di proseguire la loro attività, anche per scongiurare il rischio di abbandono delle zone colpite che aggraverebbe ulteriormente la già delicata situazione dei territori. Assieme a misure emergenziali e di ristoro diretto servono misure di contenimento e di prevenzione; per questo il MoVimento 5 Stelle tornerà a chiedere con forza l’inserimento del servizio civile ambientale, che può diventare una straordinaria occasione di tutela del territorio”. A scriverlo su Facebook il ministro delle Politiche agricole, alimentari e forestali, Stefano Patuanelli.

“Oltre al servizio civile ambientale, le misure di prevenzione strutturali devono essere messe in campo in collaborazione con gli Enti centrali e territoriali, ma soprattutto con gli agricoltori, che sono i primi custodi del territorio in cui vivono e producono. Per questo le polemiche e alcune accuse scomposte che si sono sollevate sono l’ultima cosa di cui il Paese ha bisogno – aggiunge Patuanelli -. In questi giorni l’intervento del Dipartimento della Protezione Civile è stato di fondamentale importanza per garantire la continuità produttiva delle imprese danneggiate. E ha messo ancor più in evidenza quanto sia necessario potenziare il Corpo Forestale dello Stato, i Vigili del Fuoco e i controlli delle Forze di Polizia. Questo perché le cause degli incendi risultano essere per oltre il 95% di natura colposa, dolosa o di dolo eventuale. È quindi necessaria una precisa attività di prevenzione, massiccia e continuativa, che sia da deterrente ad azioni criminali o di illegalità diffusa”.

“Con il Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali continuerò in questi giorni a monitorare la situazione e a mantenere contatti quotidiani con Sindaci, imprenditori e istituzioni locali, in attesa di una precisa ricognizione dei danni da parte delle Regioni, per poter attivare tutte le misure possibili, anche di origine comunitaria”, conclude Patuanelli.