{jumi [code/google200x200.html] }
di redazione
Palermo, 18 ago. – Mentre prosegue l’emergenza rifiuti a Palermo, dove si e’ registrata l’ennesima notte di roghi di cassonetti, in citta’ e’ allarme diossina dopo l’incendio divampato lo scorso 29 luglio nella discarica di Bellolampo. Infatti, in base ai controlli effettuati dal servizio veterinario dell’Azienda sanitaria provinciale, in un allevamento della zona di Torre Ingastone tra Cruillas e Borgo Nuovo e’ stato trovato del latte contaminato. Il valore della sostanza tossica e’ di tre volte superiore rispetto al massimo consentito: 13 picogrammi di diossina invece che 5,5.
Un dato allarmante che si somma a quello della scorsa settimana, quando le analisi dell’Arpa avevano rivelato che tra il 31 luglio e il 6 agosto si era registrata nell’aria una concentrazione di diossina cinque volte oltre il limite nella zona di Boccadifalco. Intanto continua in citta’ l’emergenza rifiuti con oltre mille tonnellate di immondizia da smaltire. Gli operai dell’Amia, l’azienda di igiene ambientale di Palermo, riescono a raccogliere ogni giorno circa 900 tonnellate di rifiuti, ma la produzione giornaliera si attesta sulle 850 tonnellate. Una situazione difficile che ha portato il Comune a disporre anche l’intervento degli operai del Coime. A preoccupare sono anche i continui roghi di cassonetti, appiccati da cittadini esasperati dai cumuli di spazzatura ammassati in strada e dal cattivo odore, accentuato dalle temperature roventi. Ieri gli incendi segnalati sono stati una cinquantina, soprattutto nei quartieri Bonagia, Falsomiele e Villaggio santa Rosalia. Nella notte i vigili del fuoco sono intervenuti su una decina di incendi appiccati soprattutto nelle zone di periferia, ma anche in provincia a Partinico e Giardinello. Un’emergenza aggravata anche dal fatto che resta chiusa la discarica di Bellolampo, riconsegnata dai vigili del fuoco all’Amia, che ha disposto un servizio di vigilanza armata. I mezzi di raccolta sono cosi’ costretti a fare la spola tra Palermo e Catania, Trapani e Messina. Lunedi’ il tavolo tecnico fara’ il punto della situazione per tracciare la road map che dovra’ portare alla riapertura di Bellolampo.
“Non sappiamo se i valori elevati sono collegati al rogo della discarica perche’ non abbiamo campionamenti precedenti. In ogni caso ho disposto il divieto di utilizzo di quel latte e di movimentazione dei capi di bestiame, ossia la possibilita’ di trasferirsi in altre zone, senza una preventiva nostra autorizzazione”. Lo spiega all’Adnkronos il direttore del dipartimento di Veterinaria dell’Asp di Palermo, Paolo Giambruno, dopo che ieri tracce di diossina sono state trovate nel latte di un allevamento nella zona di Cruillas (Palermo). Lo scorso 29 luglio un incendio ha colpito la discarica di Bellolampo, andando avanti per diversi giorni. ”Allo stesso modo, in caso di macellazione, che deve sempre essere autorizzata da noi, procederemo a rigidi controlli sulla carne”, aggiunge. Intanto nei prossimi giorni proseguiranno i controlli anche in altre zone a ridosso della discarica come a Torretta e Montelepre.
Quando ci eravamo finalmente abituati alle nuove modalità di pagamento, ci tolgono il bonifico, si…
Sono già stati truffati milioni di italiani. Allarme cartella esattoriale: chiama l'avvocato L'ordinanza 24616 del…
Vendi questo CD e inizia a pensare a dove investire tutti i tuoi soldi. Vale…
Cancellato definitivamente il programma di Antonella Clerici, pur essendo amatissimo, i vertici hanno deciso diversamente. …
Il Bonus Natale 2024 è un importante contributo che aiuta i lavoratori. Ecco tutto quello…
Non sempre i prodotti col marchio dei supermercati sono di 'seconda fascia'. I prodotti di…