Incendi in Sicilia, il ministro Patuanelli ha incontrato Orlando
“Risarcimenti agli operatori economici colpiti ed ai proprietari dei terreni agricoli (anche per evitare il deprezzamento e le speculazioni); esclusione dal pagamento della seconda rata dell’IMU 2021 o riduzione del 50% dell’imposta annua sugli immobili siti nei territori colpiti dagli incendi con ristoro ai comuni a carico dello Stato; facoltà per i Comuni di deliberare la non applicazione di sanzioni e interessi per il ritardato pagamento di tributi ed altre entrate proprie scadute alla data del 31 luglio 2021(se il pagamento interviene entro e non oltre il 16 dicembre 2021)”.
Queste le principali richieste avanzate dal presidente di ANCI Sicilia e sindaco metropolitano, Leoluca Orlando, anche a nome dei sindaci presenti, al ministro delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, Stefano Patuanelli, al vice ministro del MISE, Alessandra Todde, e al Sottosegretario di Stato al Ministero delle Infrastrutture, Giancarlo Cancelleri, durante l’incontro svoltosi questa mattina a Palazzo Comitini.
“Per evitare l’ulteriore impoverimento dell’Isola e tenendo conto della già difficile situazione finanziaria della gran parte dei comuni, – ha aggiunto Orlando – che ha già portato l’ANCI Sicilia ad avanzare specifiche richieste in occasione di una seduta della Conferenza Stato-città e Autonomie locali dello scorso 3 agosto, si rende necessario richiamare l’attenzione del Governo nazionale anche su iniziative di carattere generale come l’introduzione di misure di fiscalità di sviluppo a partire dall’approvazione del DDL sulle Zone franche montane già in discussione in Senato; slittamento dei termini per l’approvazione degli strumenti finanziari in ragione dell’approvazione, nei prossimi mesi, di idonee misure di perequazione fiscale. In prospettiva bisogna prevedere incentivi per gli agricoltori, custodi del territorio, non solo in ragione dei prodotti ma anche per evitare che terreni produttivi rimangano incolti, per arginare il dissesto idrogeologico e limitare e prevenire gli incendi”.
“Sappiamo che il Ministro – ha concluso il presidente dell’Associazione dei comuni siciliani – farà visita ad alcune aziende zootecniche e agricole colpite e ci auguriamo che possano essere previste presto tanto per le aziende, tanto per i proprietari dei terreni agricoli, tanto per i Comuni, misure concrete attraverso specifici interventi normativi in occasione dalla prossima legge di stabilità nazionale.
L’incontro di stamattina con il Ministro Patuanelli, il viceministro Todde e il sottosegretario Cancelleri, ha avuto lo scopo di affrontare le drammatiche criticità legate all’emergenza incendi. Ancora una volta affrontiamo con emergenza un’emergenza poiché manca una dimensione progettuale. Come ANCI Sicilia abbiamo riunito, sia in presenza sia in videoconferenza i Sindaci più duramente colpiti, che hanno espresso un pensiero unico di grande preoccupazione e chiedono con forza interventi da parte del Governo Regionale, e in questo caso al Governo Nazionale”.
“La Sicilia è in ginocchio e di fronte all’emergenza incendi che la sta colpendo in questi giorni non possiamo voltarci dall’altra parte” ha scritto sui socialil sottosegretario Cancelleri. “Se i farabutti che danno fuoco ai nostri boschi non vanno in ferie, non ci andiamo neanche noi!”. La Sicilia, in particolar modo, tra la fine di luglio e questi primi giorni di agosto, ha subito attacchi che hanno devastato centinaia di chilometri di macchia mediterranea, ha distrutto aziende agricole riducendole sul lastrico e ucciso tantissimi animali. Se da un lato la colpa è di farabutti che dobbiamo assicurare alla giustizia, vi prego non propinatemi la favola dell’auto combustione, è solo una menzogna, dall’altro è sotto gli occhi di tutti il fallimentare piano di prevenzione degli incendi messo in piedi dal Governo Regionale”.
“Musumeci ha parlato di avere un piano di prevenzione già a maggio, ma la verità è venuta fuori quando oramai gli incendi erano scoppiati, solo ad agosto infatti è stata firmata la convenzione con i Vigili del Fuoco. Troppo tardi, colpevolmente tardi. La nostra Terra è stata duramente colpita, ed ora bisogna intervenire tempestivamente per sostenere le migliaia di Siciliani colpiti da questi atti incendiari. Ringrazio di cuore i tanti volontari della Protezione Civile, anche quelli giunti da altre parti del Paese, per l’impegno profuso in queste ore in piena sinergia con vigili del fuoco e personale forestale. Non è più il tempo delle scuse, adesso bisogna intervenire ed aiutare concretamente tutte le “vittime” degli incendi” conclude Cancelleri.