L’esclusivo e vasto ambiente sotterraneo archivoltato della neoclassica Villa Malfitano è stato appositamente scelto per invitare lo spettatore a calarsi in un’atmosfera più raccolta e intrigante, dark e underground; l’esposizione si articola in un percorso dell’ampia galleria ponendo in silente conversazione le opere dei due artisti legate dal sottile fil-rouge dell’eterno femminino nelle sue declinazioni erotiche e identitarie.
Inaugurazione mostra Senso: un percorso sia visivo che tattile
“Le pitto-sculture interattive della Ancilotto” – spiega la curatrice – “fanno da contrappunto alle immagini fotografiche di Pacanowski in una installazione pensata per offrire allo spettatore, coinvolto in un rimando di sensibili corrispondenze, un percorso visivo-tattile connotato da suggestioni oniriche, sovrapposizioni, riflessi e ibridazioni: figure muliebri assumono sembianze animalesche, talora floreali e l’apparente non-sense dei lavori ritrova la sua ragion d’essere nella profonda sensualità sollecitata dalle opere stesse; il corpo diviene qui luogo metaforico della conoscenza – di sé e dell’altro da sé – esperita attraverso i sensi“.
L’esposizione si sviluppa sul doppio binario dell’interazione e della contemplazione: il codice mobile del lavoro della Ancilotto, che dà forma a figurazioni plurime e proteiformi, trova un suo suggestivo completamento nelle pure e “sincretiche” fotografie di Pacanowski; figure in potenza offerte alla manipolazione del fruitore, quelle della Ancilotto, e immagini già determinate dal processo creativo anteriore – e giammai posteriore! – quelle di Pacanowski che le presenta allo “spectator” come sue intime, sedimentate rivelazioni psico-oniriche.
Le forme si aprono, i contorni si dissolvono: il leitmotiv del corpo femminile, usato, abusato, sognato, goduto, si affianca al tema di una ricerca identitaria che si scopre ancora in fieri: fisicità mutanti, corpi sovrapposti, fisionomie liquide, volti doppi raccontano una indeterminatezza che è specchio di una delicata, talvolta drammatica, condizione sociale in trasformazione.
Inaugurazione mostra Senso: un linguaggio tra le arti
Dalla luce degli sfavillanti sfondi argentati e dorati da cui emergono corpi nudi immobilizzati nella legatura del Kinbaku – sacre icone contemporanee pervase da un raffinato misticismo erotico – e con la luce della scrittura luminosa del medium fotografico – che restituisce visioni materico-cromatiche con sorprendenti esiti pittorici, quasi impressionisti – le figure si liberano, rinascono, traggono forza della loro essenza metamorfica.
“Entrambi gli artisti” – prosegue Rodic – “parlano un linguaggio “tra le arti” e abitano con naturalezza gli spazi liminali tra sogno, fantasia e realtà: le iconografie risultanti da tale processo (felice compendio di pittura, scultura e fotografia) sono epifanie spiazzanti, destabilizzanti, mai certe, rappresentazioni di un mondo in cui il common sense si sublima in meraviglia. Rivelato in composizioni dall’armonia perfetta, esiti lenti di tecniche estetiche e mentali che presuppongono una rigorosa progettualità ed una puntigliosa esecuzione, l’universo femminile in mostra palesa un’interiorità segreta, impenetrabile, non rivelata: “muse inquietanti” e inquiete, immortalate nella loro solitudine elitaria, in una sorta di sospensione metafisica. L’intera installazione è concepita come un “invitation au voyage” che prende l’avvio da un ‘animalesco’ quanto sensuale abbandono estatico (“Ékstasis”) e termina con un’opera che di per sé è un nuovo, conturbante inizio (“Quando apri gli occhi”). E nel gioco di sguardi è il senso ritrovato”.
Il percorso ideato da Miliza Rodic è anche un’importante opportunità per visitare due preziosi palazzi incastonati nel cuore della città: il settecentesco Palazzo Riso, dove sono ospitate le collezioni del Museo – noto anche come RISO e Villa Malfitano, opera dell’architetto Ignazio Greco, dove è custodita la ricca collezione Whitaker.
Le esposizioni seguiranno i seguenti orari: a Villa Malfitano da Lunedi a Sabato ore 10.00-13.00 / 16.30-19.00; a Palazzo Riso Martedi e Mercoledi ore 10.00-19.30, Giovedi e Domenica 10.00-23.30, Lunedì chiuso.