È stato inaugurato a Palermo, alla presenza dei rappresentanti di Poste Italiane e del sindaco Roberto Lagalla, il più grande impianto fotovoltaico ad oggi in esercizio d’Italia, con una produzione di oltre un milione di kilowatt. Una produzione capace di alimentare, per avere un termine di paragone, circa 250 abitazioni.
L’intervento sul Centro Meccanizzazione Postale di via Ugo La Malfa rafforza il percorso che l’Azienda ha avviato in tutta Italia, anticipato in questa occasione da interventi di efficientamento energetico quali le sostituzioni dei mezzi di illuminazione, il controllo da remoto dei consumi fino alla completa sostituzione del parco mezzi, oggi 100% green. Un percorso che condurrà Poste Italiane a raggiungere, entro il 2030, le zero emissioni nette di anidride carbonica.
Ed è solo l’ultimo dei grandi interventi in materia di sostenibilità ambientale messi in atto in Sicilia in un sito operativo h24, che organizza il recapito di tutta la Sicilia Occidentale grazie al lavoro di circa 400 dipendenti.
“L’impianto fotovoltaico che oggi inaugura Poste Italiane rappresenta un’infrastruttura importante e carica di significato non solo per l’azienda, ma per l’intera città. Non posso che esprimere il mio apprezzamento per lo sforzo che Poste Italiane sta impiegando sui temi del rispetto dell’ambiente, della sostenibilità e del risparmio energetico e il mio augurio è che questo possa rappresentare un modello di ispirazione per altre realtà e non un episodio isolato” – dichiara il sindaco di Palermo Roberto Lagalla.
“Il tema green non può e non deve più rimanere solo un dibattito. È un tema ormai imprescindibile non solo nell’agenda politica, ma anche nelle strategie di sviluppo dei principali gruppi aziendali come il nostro. Serve consapevolezza ma servono anche azioni concrete come questa, che abbiano impatti diretti sulla qualità dell’ambiente a beneficio della collettività. Con questo impianto noi rendiamo migliore l’azienda ma anche Palermo. E auspichiamo che il nostro impegno in Sicilia come in Italia, inneschi meccanismi virtuosi” – dichiara il responsabile Immobiliare Sicilia di Poste Italiane Pierluigi Perretta.
Non solo fotovoltaico, ma anche mezzi elettrici, impianti intelligenti e materiali biodegradabili. Si parte dalle tradizionali lettere e raccomandate cartacee: da oggi, infatti, anche in Sicilia aziende e pubbliche amministrazioni che richiederanno il servizio online vedranno le proprie missive stampate e imbustate su carta proveniente da materiale riciclato e/o legno controllato. Una soluzione che consente inoltre al destinatario il riciclo completo dell’intera spedizione, riducendo fortemente l’impatto sull’ambiente.
Decarbonizzazione nella logistica, nei trasporti ma anche negli immobili. Immobili che, anche grazie a Polis – il progetto che prevede l’erogazione di alcuni servizi della Pubblica Amministrazione negli uffici postali nei comuni sotti i 15mila abitanti – saranno ridisegnati in chiave “smart”. Ovvero con sistemi di efficientamento energetico gestiti da remoto.
Un pensare e un agire integrato che si è articolato in molteplici progetti di “efficientamento energetico”, oltre Polis. Il piano di interventi ha previsto la sostituzione dei classici corpi illuminanti con lampade fluorescenti a led per l’abbattimento di circa il 50% dei consumi di energia elettrica. Sull’Isola sono già state eseguite oltre 9milainstallazioni in 378 siti. Sempre gli impianti di illuminazione, insieme a quelli di climatizzazione, sono inoltre oggetto di un progetto di “smart building” che prevede un sistema di gestione integrato, temporizzato e controllato da remoto dei consumi all’interno degli edifici. Verso l’obiettivo di un risparmio dei consumi medio pari al 15% per la componente energia elettrica e al 10% per la componente gas in Sicilia sono attualmente coinvolti 216 sedi, tra uffici postali e siti di recapito, per gestione integrata degli impianti ma anche una loro sostituzione ed ammodernamento.
Anche il verde è stato e continua ad essere protagonista degli interventi aziendali con un progetto che ha interessato dodicisedi dove a vecchi serbatoi interrati per combustibile da riscaldamento è stata data nuova vita, diventando sistemi di raccolta dell’acqua da destinare ad alberi e siepi, di nuova o esistente piantumazione, presenti nelle aree esterne agli edifici. Ed infine il piano per il “fotovoltaico”, con l’installazione ad oggi di pannelli in 51 sedi siciliane, oltre quella di Palermo, che diventeranno 63 entro l’anno in corso, in grado di produrre circa 4 milioni 180mila kwh annuali, pari all’alimentazione energetica annua di oltre 930 abitazioni. Un piano di interventi che incidono non solo sulla sostenibilità ambientale ma anche sui costi in bolletta.
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