Inaugurata a Cefalù la “Stanza di Persefone” per le vittime e i testimoni di reati
All’interno dei locali del Commissariato di P.S. Cefalù, ha avuto luogo la cerimonia di inaugurazione della cosiddetta “Stanza di Persefone”, uno spazio riservato dove si è ritenuto di riprodurre un ambiente protetto ove possano essere ascoltate vittime e testimoni di reati, rientranti a vario titolo nella categoria delle cosiddette “fasce deboli”.
Alla cerimonia ha presenziato il Questore della provincia di Palermo, Leopoldo Laricchia, che, dopo la scopertura della targa effettuata con il Presidente del Tribunale di Termini Imerese, ha proceduto al taglio del nastro insieme al Procuratore della Republica di Termini Imerese, inaugurando il locale. Hanno partecipato inoltre, il Sindaco di Cefalù Rosario Lapunzina autorità civili e militari, nonché una rappresentanza di scolaresche e rappresentanti locali della F.I.D.A.P.A. che hanno notevolemente contribuito alla realizzazione della stanza di Persefone. Inoltre, il liceo artitistico Diego Bianca Amato ha donato al Commissariato un dipinto realizzato per l’occasione da quattro studentesse.
Presente anche il vescovo di Cefalù Giuseppe Marciante che, con al fianco il cappellano della Polizia di Stato, ha benedetto i locali.
In concomitanza con la suddetta cerimonia, ha avuto, altresì, luogo in Piazza del Duomo di Cefalù, ai piedi della cattedrale, una tappa della campagna di sensibilizzazione contro la violenza sulle donne
“Progetto Camper – Questo non è amore”. Un’idea, quella del “Progetto Camper” che, partito a luglio del 2016, in questi anni ha consentito di contattare decine di migliaia di persone, prevalentemente donne, diffondendo consapevolezza sugli strumenti di tutela intervenendo su situazioni di violenza e stalking che diversamente sarebbero restate sottaciute tra le mura domestiche.
Con l’inaugurazione della stanza di Persefone, si è deciso di replicare in provincia un’idea già adottata con successo alla Squadra Mobile di Palermo, all’interno della Divisione di Polizia Anticrimine della Questura e del Commissariato di P.S. “Oreto-Stazione”.