In Sicilia la curva del contagio non scende, ma oggi le altre regioni riaprono

L’unica cosa che riapre oggi in Sicilia è la scuola, e del resto i contagi restano sopra i mille e i numeri sono ben lontani da quelli necessari per poter sperare nella zona gialla.

Da oggi tornano le zone gialle in 13 regioni e due province autonome. La Sicilia resta in zona arancione, con Palermo ancora in rosso almeno fino al 28 aprile, insieme a Basilicata, Calabria, Puglia, e Valle d’Aosta, mentre la Sardegna è l’unica regione in zona rossa. 

II nuovi positivi ieri a Palermo sono stati 378 contro i 344 di sabato mentre il rapporto dei casi ogni centomila abitanti è passato da 208.35 a 219.22, ancora lontano dal tetto di 250.

Nonostante le ordinanza e le limitazioni ieri i palermitani erano tutti in strada o dentro le ville dove l’obbligo di prenotazione è stato sospeso di un’ordinanza di Orlando.

Tutti in bici o a fare sport di qualsiasi genere pur di passare la giornata del 25 aprile all’aria aperta, nonostante i divieti di stazionamento nelle spiagge e nelle aree verdi prese solitamente d’assalto in giornate come questa. Quello che preoccupa sono le riunioni di famiglia e di amici, perchè sono proprio questi i contasti in cui il virus continua a circolare.

Intanto, per accelerare l’immunizzazione dei più fragili, l’Asp ha deciso che da oggi tutti gli over 80 potranno vaccinarsi senza prenotazione in tutte le strutture dell’azienda sanitaria con la prima dose di Pfizer o Moderna.

Si ripeterà inoltre l’esperienza del drive in vaccinale alla Casa del Sole a Palermo destinata agli ultra ottantenni: l’Asp la riproporrà da mercoledì a domenica.

Alla Casa del Sole in due giorni sono stati oltre 450 i vaccinati, mentre è andato meno bene l’Open weekend senza prenotazione con AstraZeneca, rivolto alla fascia d’età 70-79: ieri sono state poco meno di mille le vaccinazioni. In controtendenza Messina dove invece in 4 giorni sono state 12.800 le persone che hanno chiesto di essere vaccinate.

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